Martedì la NBRA (l’associazione degli arbitri della lega) ha rilasciato una dichiarazione con cui chiede ufficialmente l’eliminazione – o per lo meno una modifica – del sistema del Last 2 Minute (L2M) Report, che prevede la pubblicazione di un bollettino al termine di ogni gara che analizzi le chiamate arbitrali avvenute negli ultimi due minuti della partita.
Ecco la dichiarazione:
LA NBRA crede che ciò che la lega sta facendo per la trasparenza stia portando più difficoltà che benefici agli arbitri e al gioco. Chiediamo che non venga più effettuato il L2M Report, che le altre misure di trasparenza restino private, e che vengano utilizzate per valutare ed educare gli arbitri.
Nel caso in cui la NBA rigettasse questa proposta e continuasse con questo sistema, è assolutamente necessario che il procedimento attuale debba essere modificato per migliorarne l’accuratezza e minimizzare i danni che sta creando.
Secondo l’associazione questa scelta di favorire la trasparenza da parte della NBA non sta portando gli arbitri ad avare maggiore credibilità, ma, al contrario, sta contribuendo a creare un’ambiente più ostile per gli ufficiali di gara. Viene inoltre criticato il fatto che gli incaricati al controllo delle scelte arbitrali non siano qualificati e che molto spesso i commenti che vengono fatti contraddicono le stesse linee guida che vengono fornite agli ufficiali dalla lega.
Inoltre, secondo la NBRA, “la trasparenza non cambia i risultati delle partite”, mentre bisognerebbe investire risorse sul rendere ancora più pronti gli ufficiali per gestire situazioni complicate e per compiere meno errori possibili nel momento in cui devono valutare un azione cruciale per l’esito di una partita.
Vedremo ora quali saranno le prossime mosse della lega su questo fronte, per cercare di rendere le partite meno falsate possibili dalle scelte degli arbitri che, in ogni caso, hanno sempre una sola frazione di secondo per decidere se fischiare o meno.
Jacopo Cigoli
@JacopoCigoli