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Dwyane Wade: “Ecco perché sono tornato a Chicago”

I motivi che hanno spinto Wade a lasciare Miami sono tanti e non riguardano solo la pallacanestro.

Considerando fuori classifica la decisione di Kevin Durant di accasarsi a Golden State, uno dei movimenti di mercato che maggiormente ha sconvolto il pubblico NBA è stata la separazione tra Dwyane Wade e i Miami Heat. Flash, infatti, dopo ben 13 stagioni passate nei dintorni di South Beach ha deciso di cambiare aria ed è tornato nella sua città natale, Chicago.

A più di un mese di distanza dall’ufficialità del trasferimento, Wade è tornato a parlare dei motivi che lo hanno spinto ad abbracciare la causa dei Bulls: “La ragione per cui sono tornato a Chicago va oltre la pallacanestro. Naturalmente, visto che io sono un giocatore professionista, la sfera sportiva ha avuto la sua rilevanza. Ma l’obiettivo a lungo termine per cui sono tornato è che voglio diventare parte della città, voglio essere una voce che porti unione tra le persone.

Nei mesi passati la città di Chicago si è resa protagonista di molte vicende sgradevoli, spesso legate alla violenza nelle strade. L’ultima notizia ad aver fatto scalpore è stato proprio l’omicidio di Nykea Aldridge, cugina di Wade, assassinata il 26 agosto nel corso di una sparatoria.

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