Carmelo Anthony:
Arrivo a questo training camp eccitato e pronto per giocare. Quest’anno sarò finalmente in grado di giocare in un’ambiente competitivo con alcuni dei migliori giocatori del mondo. Credo che l’ambiente che il gruppo che la dirigenza a messo insieme sia il migliore degli ultimi anni, e lo stesso si può dire dell’ambiente e della concentrazione della squadra, che non ho mai visto a questi livelli. Ho visto Derrick molto concentrato, lui è fisicamente pronto ed ha la mente libera da ogni altra questione (LEGGI ANCHE – Derrick Rose ufficialmente sotto indagine per stupro). Joakim invece è un personaggio molto intenso ed emozionale, si è in grado di percepire dall’esterno la sua concentrazione. Courtney sarà sicuramente una grandissima aggiunta, è in grado di fare molte cose sul parquet che la gente solitamente non vede. Inoltre abbiamo anche Brandon Jennings che è qui per vincere.
Non ho mai giocato con un ragazzo come Derrick, ho avuto a che fare con molte point guard, ma mai con un giocatore esplosivo come lui in grado di essere sempre una minaccia per le difese avversarie, non vedo l’ora di scendere in campo con lui. Il mio obbiettivo sarà quello di andare in campo a giocare il miglior basket che posso, divertendomi e concentrandomi giorno dopo giorno. Ad oggi non sappiamo ancora cosa accadrà, dobbiamo ancora iniziare il training camp, ma sono eccitato, e devo ammettere che non mi sentivo così da molto tempo. Quest’anno abbiamo un foglio bianco su cui lavorare e tutti siamo pronti a lasciare il segno, dobbiamo cominciare con il piede giusto e per farlo servirà il giusto approccio mentale.
Ad oggi tutto sembra molto buono sulla carta, dobbiamo però aspettare di mettere piede in campo per capire molte cose sia dal punto di vista tattico che dal punto di vista dell’identità di squadra. Credo che, comunque, una volta ingranata la giusta marcia, guardarci giocare a basket sarà molto divertente. Non ho parlato con Hornacek riguardo agli schemi offensivi che useremo, credo che tutti noi cominceremo ad avere un’idea di come giocheremo da domani. In ogni caso io sono sempre aperto a nuove esperienze per migliorare il mio gioco e sono pronto ad adattarmi alle scelte del coach.
Sono consapevole di avere molta pressione sulle spalle, sono disposto ad accettarla e credo sia una delle parti più belle di questo sport, adoro le sfide ed essere con le spalle al muro. Non vedo l’ora di cominciare.
Derrick Rose:
In questo momento mi sto solo concentrando sul basket e sul conoscere la squadra, prima dell’altro giorno non ero a conoscenza di essere indagato dal dipartimento di polizia di Los Angeles, credo di essere innocente ma non è di questo che voglio parlare.
Durante quest’estate ho cercato di migliorare nel mid-range e nel dribbling, cercando di dare significato ad ogni finta che faccio, un po’ come Kobe, che utilizzava le finte per liberarsi ed andare al tiro. Ovviamente io non sono Kobe, ma in ogni caso cerco di avvicinarmi a lui e di essere in grado, con il mid-range, di uscire da situazioni difficili che potrebbero crearsi. In questi ultimi due anni dopo gli infortuni il mio gioco è cambiato, cerco di giocare più controllato, senza esagerare, e quest’anno, avendo ottimi tiratori e molti compagni su cui poter contare, cercherò di concentrarmi più sulla costruzione di gioco che sulla pura esplosività come facevo nei primi anni qui in NBA.