L’estate dei Pistons aveva due obiettivi principali: ri-firmare Drummond ed allungare le rotazioni. Entrambi portati termine con successo. La firma di Drummond (128 milioni per 5 anni) è arrivata molto presto nel corso della free agency, garantendo ai Pistons di dare definitivamente lo scettro di franchise player al gigante di Mount Vernon (tra l’altro città natale anche di Denzel Washington) e di avviare il loro nuovo progetto quinquennale.
Progetto che ha visto l’arrivo di altri tre soldati di fanteria, uno per reparto. Ish Smith allungherà le rotazioni in cabina di regia ed essendo un cultore del pick-and-roll si parla di un usato sicuro. Van Gundy ha poi deciso di portarsi a casa Jon Leuer per incrementare la pericolosità perimetrale e il gigante serbo Boban Marjanovic dagli Spurs, rendendo felice Drummond di non dover subire più la sua fisicità.
Un piccolo & un uomo grande. (Credits to larrybrownsports.com)
Detroit sembra presentarsi alla prossima stagione con un roster più ampio e, condizioni fisiche permettendo, Leuer potrebbe tornare davvero molto utile, ricoprendo il ruolo di stretch-four tanto caro all’economia offensiva di Van Gundy. Quello che convince meno sono i contratti dati ai tre giocatori (16×3 anni a Smith, 40×4 a Leuer e 21×3 a Marjanovic): oltre al congestionamento della situazione salariale i Pistons rischiano di essersi preclusi l’opportunità di firme migliori in futuro. Per esempio, se nell’estate successiva Van Gundy si dovesse innamorare per il terzo anno consecutivo del centro di riserva degli Spurs non potrebbe strapagarlo. C’è da stare attenti.
Per intendersi. (Credits to www.heraldsun.com.au)
ROSTER – Ish Smith; Ray McCallum; Reggie Jackson; Reggie Bullock; Darrun Hilliard; Stanley Johnson; Kentaviuos Caldwell-Pope; Michael Gbinijie; Marcus Morris; Henri Hellenson; Jon Leuer; Tobias Harris; Boban Marjanovic; Aaron Baynes; Andre Drummond
Il quintetto base dei Pistons. (Credits to www.nbareligion.com)