Tornare ai playoff è un obiettivo raggiungibile e che i Pistons devono centrare. Se togliamo i Cleveland Cavaliers per manifesta superiorità, nessuno ha cambiato meno di Detroit ― forse solo Toronto ma anche loro hanno dovuto rinunciare al totem difensivo Biyombo. Questo rappresenta sicuramente un vantaggio, ma è anche vero che la Eastern Conference non è un tramonto in barca a vela come tanti dicono e in ogni partita si nascondono delle insidie che possono risultare fatali. Basti pensare che l’anno scorso ben quattro squadre (Miami, Atlanta, Boston e Charlotte) hanno chiuso la regular season con lo stesso record.
SCENARIO MIGLIORE – Nello scenario migliore ipotizzabile i Pistons potrebbero ritrovarsi ai piedi della griglia di partenza. Cavs a parte soltanto Toronto e Boston sembrano ― ad oggi ― più talentuose e profonde di Detroit, anche se la presenza di squadre come Charlotte, Indiana, Atlanta o i nuovi e curiosi Bulls non garantisce loro la certezza di buon piazzamento.
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SCENARIO PEGGIORE – Se il progetto tecnico invece dovesse naufragare i Pistons rischiano di venir esclusi dalla griglia dei playoff o ancora peggio di ritrovarsi accoppiati ancora coi Cavs al primo turno e di subire nuovamente uno sweep come lo scorso Aprile. Ecco se c’è una scenario da evitare per Van Gundy e i suoi ragazzi è proprio questo, perché il sistema NBA non vede di buon occhio chi non è in grado di crescere, e il doversi ritrovare a smantellare questo interessantissimo gruppo di giocatori sarebbe davvero un peccato.
Previsione materiale da una divertente semifinale di conference