A causa dei deludenti risultati conseguiti dalla giovane truppa di Skiles, la dirigenza ha optato per un repentino cambio di direzione, cogliendo di sorpresa gli addetti ai lavori con la trade che ha portato Serge Ibaka in Florida.
Il lungo spagnolo porterà in dote una mentalità senza dubbio più vincente di quella dei suoi nuovi compagni, oltre alla nota abilità da rim protector e a quel tiro dalla lunga distanza che nelle ultime stagioni è stato uno dei tanti talloni d’Achille della squadra, ma il suo contratto in scadenza tra pochi mesi non lascia presagire nulla di buono: a differenza del futuro restricted free agent Victor Oladipo, spedito ad Oklahoma City in compagnia del figlio d’arte Domantas Sabonis, Air Congo sarà libero di accasarsi altrove qualora la stagione dei Magic dovesse rivelarsi fallimentare.
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Solo il tempo potrà dirci quale franchigia avrà avuto la meglio nella trade, ma l’arrivo di Ibaka rischia di avere un impatto devastante, nel bene o nel male, nell’equilibrio dei Magic. A beneficiare della partenza di Oladipo sarà senza dubbio Evan Fournier, rivelazione della scorsa stagione e uno dei pochi esterni a disposizione del neoassunto coach Vogel con una considerevole quantità di punti nelle mani.
Sarà lui, fresco di ricchissimo rinnovo, il principale terminale offensivo di una squadra che si presenterà ai blocchi di partenza con molte novità. Infatti, stando alle dichiarazioni di coach Vogel, Aaron Gordon proverà a seguire le orme di un certo Paul George giocando da ala piccola, ruolo in cui non sono certo molti gli interpreti a disposizione del nuovo allenatore. Tuttavia, pur essendo in grado di saltare discretamente, le difficoltà al tiro e la non eccelsa attitudine difensiva potrebbero limitare l’impiego del prodotto di Arizona a tutto vantaggio di Mario Hezonja, che nel suo anno da sophomore è chiamato a dimostrare di valere la quinta scelta spesa dai Magic soltanto un anno fa.
Siamo sinceri, in pochi prima degli scorsi Playoff avrebbero predetto per Bismack Biyombo un futuro da pezzo pregiato della free agency. A quanto pare, le buone prestazioni offerte nella postseason hanno convinto il front office dei Magic a dare una ben remunerata chance al lungo congolese, che si giocherà una maglia da titolare con Nikola Vucevic. Quest’ultimo, dotato di mani che pochi centri possono vantare, non sembra poter emulare le gesta di quel Roy Hibbert che sotto la guida di Vogel era uno dei migliori difensori della Lega e per questo potrebbe soffrire la convivenza con il ben più atletico e intimidatorio Biyombo, ma crediamo che almeno in un primo momento Vogel si affiderà al lungo montenegrino, confidando nell’esperienza e nell’intelligenza tattica di Ibaka.
Uno degli obiettivi del GM Hennigan era quello di rattoppare quella coperta troppo corta che lo scorso anno non aveva consentito a coach Skiles di schierare valide alternative ai titolari. In questo senso si spiegano gli arrivi di D. J. Augustin (che avrà il compito di non far rimpiangere la regia del talentuoso Elfrid Payton), Damjan Rudez, Jodie Meeks, Jeff Green e una manciata di semisconosciuti aspiranti cestisti: un plotone di navigati role player, panchinari di professione o promettenti giovani, pronto a darsi battaglia pur di racimolare qualche minuto in più e, perché no, un redditizio contratto.
Alla luce dei movimenti di mercato della franchigia della Florida, dev’essere stata la confusione dirigenziale la principale motivazione che ha spinto coach Skiles alle dimissioni. Infatti, la decisione di rinunciare a Oladipo stona e non poco all’interno di un progetto basato sulla crescita sui giovani, che difficilmente riusciranno a fare il salto di qualità con i soli innesti di Ibaka e Biyombo. Inoltre, questi ultimi vanno ad inserirsi in un reparto lunghi decisamente troppo affollato: come già detto, intorno all’esperimento di Gordon alla Paul George aleggiano non pochi dubbi e il dualismo tra Vucevic e Biyombo ridurrà notevolmente i minuti a disposizione di entrambi, senza considerare che Stephen Zimmermann, centro scelto dai Magic all’ultimo Draft, molto probabilmente vedrà il campo solamente col binocolo.
IN: Cliff Alexander, DJ Augustin, Bismack Biyombo, Branden Dawson, Jeff Green, Serge Ibaka, Nick Johnson, Jodie Meeks, Kevin Murphy, Arinze Onuaku, Damjan Rudez, CJ Wilcox e Stephen Zimmerman.
OUT: Dewayne Dedmon, Ersan Ilyasova, Brandon Jennings, Devyn Marble, Shabazz Napier, Andrew Nicholson, Victor Oladipo e Jason Smith.