Non ci sono obiettivi dichiarati in quel di Orlando, se non quello di superare le 35 vittorie della scorsa stagione. Per farlo, coach Vogel dovrà riuscire nell’intento di restituire certezze ad una squadra che dall’addio di Howard non ha mai conosciuto punti fermi, al di là delle mancate partecipazioni ai Playoff.
SCENARIO MIGLIORE – Ibaka si integra alla perfezione negli schemi di Vogel, Vucevic e Biyombo danno vita ad un dualismo che dà i frutti sperati e persino Payton e Gordon riescono a mettersi alle spalle le loro litigate con il ferro, mentre Fournier dimostra che gli 85 milioni previsti dal nuovo contratto sono davvero ben spesi. La squadra, che fa della difesa il suo punto di forza, stacca il pass per la postseason senza particolari difficoltà e riesce a superare agevolmente il primo turno, ma è costretta ad arrendersi di fronte a squadre più attrezzate per la corsa al titolo.
SCENARIO PEGGIORE – i nuovi arrivati non riescono ad esprimersi al meglio, mentre i vari Hezonja, Payton, Gordon e Vucevic si dimostrano niente più che degli onesti role player incapaci di cambiare il volto di una franchigia. Coach Vogel non sembra in grado di risollevare le sorti della squadra, che naufraga verso l’ennesima annata di tanking più o meno voluto. Ancora una volta la stagione dei Magic si interrompe dopo 82 partite, posticipando ulteriormente la tanto attesa rinascita.
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PREVISIONE: l’arrivo di Ibaka, al netto delle questioni contrattuali, avrà molto probabilmente un effetto positivo anche sui compagni, che dovranno comunque dimostrare di essere funzionali al progetto. Sono attesi grandi passi avanti da quei giovani che finora hanno tradito le attese e bisognerà valutare anche la situazione di Vucevic: pur somigliando soltanto vagamente all’ultimo vero Superman di Orlando, la maggiore funzionalità di un Biyombo ben integrato nel sistema di gioco di Vogel rischia di mettere alla porta il pur talentuoso montenegrino, che potrebbe finire in panchina o addirittura sul mercato.
È probabile che i ragazzi di coach Vogel riescano a raggranellare qualche vittoria in più, il che potrebbe catapultare i Magic ai Playoff dopo tanti anni di assenza: in tal caso, l’avventura nella postseason non sarebbe certo di quelle da incorniciare, tuttavia costituirebbe il primo passo del processo di ricostruzione dello status della franchigia, che in vista della prossima free agency potrebbe ingolosire qualche svincolato di lusso. Nel caso in cui invece la squadra dovesse andare prematuramente in vacanza, sarebbe meglio augurarsi un disastro epocale piuttosto che una stagione mediocre a ridosso della zona Playoff: un record del tutto negativo porterebbe in dote un altro rookie potenzialmente interessante, altrimenti ci troveremmo di fronte ad un altro anno zero, l’ennesimo.