Iniziamo con le partite meno importanti, o comunque quelle che hanno regalato meno spunti rispetto a quelle che verranno analizzate e raccontate nelle prossime schede.
La prima è stata giocata ieri sera alle 18:30 ora italiana, quando gli Atlanta Hawks hanno agevolmente superato i Phildelphia 76ers per 104-72. Gara mai in discussione quella del Wells Fargo Center, dove i ragazzi di coach Budenholzer hanno condotto la gara dal primo all’ultimo minuto. Male Howard, con appena 2 punti e 7 rimbalzi in 20 minuti di gioco, meglio Millsap, Korver e Muscala, che hanno guidato gli Hawks ad una comoda vittoria. Dall’altra parte 14 per Rodriguez e per Embiid.
Seconda vittoria in due partite per i Chicago Bulls, che dominano in lungo e in largo contro degli Indiana Pacers che non sembrano ancora aver trovato la quadra dopo la partenza di coach Vogel. Per Chicago, che tocca anche il +29 ad inizio quarto periodo, è McDermott il top-scorer (23 punti), Rondo segna 12 punti distribuendo 13 assist, Butler e Wade ne mettono insieme 30 (16 e 14). Per i Pacers non bastano le buone percentuali di Turner e George (20 punti ciascuno) in una serata in cui Teague ed Ellis segnano complessivamente due punti con un mero 1/13 al tiro.
Cadono i Minnesota Timberwolves di coach Thibodeau, ancora alla ricerca della prima vittoria stagionale. Sul parquet dei Sacramento Kings di un Cousins ancora positivo (29 punti e 7 rimbalzi) ma uscito per falli nel quarto periodo, i T-Wolves conducono per gran parte della gara toccando anche il +18, ma tra il terzo e il quarto periodo Sacramento si rifà sotto anche grazie a questo genere di giocate:
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Nel finale, sul 103-105, Wiggins (autore di 29 punti) ha la palla del pareggio ma non trova il bersaglio, condannando i suoi alla seconda sconfitta stagionale. Da segnalare anche i 28 punti di un Rudy Gay che, nonostante le continue voci di una sua possibile partenza, continua a dare il suo contributo ai Kings.