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I Lakers travolgono Golden State. I Knicks di D-Rose vincono a Chicago

9 le partite giocate nella notte, tra ritorni a casa e vittorie a sorpresa. Andiamo a vedere com’è andata!

Luke Walton ha imparato proprio a San Francisco quanto la cultura del gioco di squadra possa fare la differenza. E i suoi Lakers sembrano avere imparato la lezione.

Precisazione. Vincere una gara di regular season NBA conta meno di zero, sia chiaro. Ma il modo in cui si raggiunge il successo spesso è sintomatico del buon lavoro fatto. Della partita contro Golden State difatti impressiona non tanto il fatto che sia arrivato (certo, anche quello), ma soprattutto il modo. Merito della dedizione, dell’impegno e anche del destino.

Quando le cose devono andare bene, lo fanno. E’ vero però che il destino bisogna anche andarselo un po’ a prendere e i Lakers mai come questa notte lo hanno fatto giocando insieme. Nel solo primo tempo ben 7 giocatori in gialloviola avevano già smazzato almeno 2 assist in una logica in cui la suddivisione delle responsabilità diventa decisiva.

20 punti e 14 rimbalzi per Randle (forse il migliore, anche se è difficile premiarne uno solo), 17 per Russell, 20 per Lou Williams, 12 per Young, Ingram e Nance. Tutti a referto, tutti decisivi, tutti a portare il loro contributo.

State per caso cercando il simbolo della serata? LA STOPPATA DI NICK YOUNG!

Game, set and match.




I TERRIBILI RAGAZZI DI WALTON

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