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Tre Cavaliers alla partita con Uber, colpa di Hillary

Irving, Shumpert e Smith dei Cleveland Cavaliers hanno dovuto chiamare Uber per arrivare in tempo alla partita. Colpa di un corteo presidenziale…

I Cleveland Cavaliers hanno faticato a mantenersi imbattuti in stagione, pur dovendo affrontare i Philadelphia 76ers, non certo una corazzata. I campioni in carica potrebbero dare la colpa del calo di concentrazione alle imminenti elezioni presidenziali.

Buona parte dei componenti dei Cavs, infatti, sono incappati in un ritardo di almeno 35 minuti sulla strada per il Wells Fargo Center, nella Città dell’amore fraterno. Il bus della squadra si è dovuto fermare a causa di un corteo di automobili che pare stesse trasportando il Vice Presidente Joe Biden che tornava da una manifestazione per la campagna elettorale di Hillary Clinton.

Il bus è rimasto fermo così tanto che Kyrie Irving, Iman Shumpert e J.R. Smith hanno deciso di scendere e usufruire del servizio Uber per arrivare all’arena il prima possibile. Questo riporta Dave McMenamin di ESPN.

SHUMPERT SPAZIENTITO – Shumpert, in particolare, si è rivelato spazientito per l’inconveniente:

Non l’ho presa bene. Meglio che non mi facciano falli duri stasera, – ha detto Shump a un membro dello staff dei Cavaliers.

Nonostante la prestazione sotto lo standard, in particolare dei tre compagni del viaggio con Uber, Cleveland è riuscita a spuntarla con il risultato di 102-101.

LeBron James aveva precedentemente espresso il proprio supporto per Hillary Clinton. Che il loro ritardo alla partita sia stato determinato proprio da una manifestazione pro-Clinton è quantomeno curioso.

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