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Super Cavs e Warriors, Davis da urlo, Love da record!

Golden State Warriors e Cleveland Cavs continuano le loro marce, con Spurs, Clippers e Hawks che restano in scia. Ma sono tantissime le notizie della notte.

Ben 13 le partite della notte NBA. Nelle prossime schede non parleremo di 6 di queste.

Non parleremo della vittoria dei Memphis Grizzlies in casa dei Philadelphia 76ers dopo un doppio overtime. Una gara strana, dove i 76ers hanno quasi sempre condotto salvo poi sciogliersi nel finale di quarto periodo e nei supplementari. Siamo alla sesta vittoria consecutiva per Memphis, che zitta zitta si è issata al quarto posto della Western Conference grazie ai 27 punti di Gasol e ai 25, con 9 rimbalzi e 9 assist, di Conley. Per Phila, oltre ad un Ilyasova da 22+12 rimbalzi e un Covington da 19+10, ci sono 12 punti con 11 rimbalzi per Embiid (con anche 7 palle perse), che ha poi stoppato in questo modo Jarell Martin:

Non parleremo della vittoria esterna dei Phoenix Suns sugli Orlando Magic per 92-87 con 6 giocatori in doppia cifra e Alex Len top scorer da 17 punti e 12 rimbalzi. Ai Magic non bastano i 25 di Fournier o i 21+13 di Vucevic, anche perché dall’altra parte Knight e Chriss hanno dilettato il pubblico con giocate di questo genere:

Non parleremo degli Indiana Pacers, una delle squadre più altalenanti di questo avvio di stagione, battuti in casa dagli Atlanta Hawks di un superbo Howard (23 punti e 20 rimbalzi) in un match condotto per quasi tutto il tempo. Inutile, per i Pacers, il ritorno di un George ancora lontano parente rispetto ai livelli da lui stesso puntati con le dichiarazioni prestagionali (18 punti per lui).

Non parleremo dei Boston Celtics, che hanno centrato senza problemi la terza vittoria consecutiva sul campo dei Brooklyn Nets, arrivati invece al 5° ko in fila. 45 i punti complessivi segati da Isaiah Thomas e Avery Bradley (23 il primo, 22 il secondo).

Non parleremo nemmeno della facile vittoria interna dei Detroit Pistons sui Miami Heat, battuti 107-84 grazie ai 22 punti di Caldwell-Pope e ai 18 con 15 rimbalzi di Drummond. Inutili, per gli Heat, i 17 di Johnson in uscita dalla panchina, anche se assist come questo di McRoberts si lasciano comunque guardare:

Non parleremo dei Clippers, che con un eloquente 124-104 hanno regolato i Dallas Mavericks in un match tra la prima e l’ultima forza della Western Conference. Ben 7 i giocatori in doppia cifra di Los Angeles, con Austin Rivers top scorer a quota 22 punti, mentre per i Mavs ci sono i 22 di Harrison Barnes. Intanto, dal manuale del recupero palla e contropiede, esce questa azione qui: Paul recupera, Redick gestisce, Griffin alza, Jordan schiaccia:

Non parleremo, infine, degli Utah Jazz, vincitori in una gara a senso unico contro i Denver Nuggets privi di Danilo Gallinari, con l’unica nota positiva in un’altra grande serata del rookie Jamal Murray (23 punti). Per i Jazz 22 di Hayward e 22 di Hill, che in quanto a controllo del corpo se la cava piuttosto bene…

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