Avendo avuto a disposizione Tim Duncan per ben 19 anni, Gregg Popovich sa bene cosa serve per essere leader in una squadra Nba. Il leader dei suoi Spurs dopo il ritiro del prossimo Hall of Famer ora è Kawhi Leonard, e coach Pop rivede in lui molte piccole cose che hanno fatto la differenza negli anni scorsi e che hanno reso gli Spurs una contender all’anello praticamente ogni anno.
Non sarà mai uno che si agita, che sventola gli asciugamani in panchina dopo una grande giocata. Piuttosto Kawhi è quel tipo di giocatore che viene da me durante un time out e mi dice cosa ha visto in campo che non va, mi suggerisce cosa fare per migliorare la squadra. Preferisco che sia così, piuttosto che sia uno di quelli che si agitano in panchina, si battono il petto, si fanno belli davanti alle telecamere e tutte quelle altre sciocchezze. Queste non sono le cose che fanno di te un leader. Preferisco che sia un leader per la squadra nei timeout, nello spogliatoio, quando siamo in gruppo nelle trasferte. Questo è quello di cui ho bisogno.
CRESCITA CONTINUA DI LEONARD – La leadership e l’esplosione di Kawhi Leonard anche come minaccia offensiva quest’anno saranno determinanti per le sorti dei San Antonio Spurs; la sua leadership silenziosa nel gruppo è tutto quello di cui la squadra ha bisogno dopo l’addio di Duncan in estate. E pensare che gli Spurs non riponevano grandi speranze in una sua esplosione o sul fatto che potesse diventare un giorno una superstar nella lega al momento della trade che lo ha portato a San Antonio. O almeno la sua evoluzione è stata una sorpresa per Popovich
Chiaramente sarei esagerato se dicessi che al momento della scelta sapevamo che sarebbe diventato un giocatore di questo tipo. Come per Tony o Manu, le cose sono andate nel migliore dei modi per noi e abbiamo fatto jackpot. Al momento della trade avevamo bisogno di un giocatore della sua taglia e quando è arrivato abbiamo scoperto che aveva la stessa etica del lavoro di Tim Duncan. Arriva presto in palestra, se ne va tardi, vuole diventare il migliore di tutti. È come una spugna”
Leonard in questo inizio di stagione sta viaggiando a 24.8 punti, 6.2 rimbalzi e 3.2 assist a partita, numeri importanti sia in attacco che in difesa, dove contribuisce con 2 palle rubate a partita.
Ci ha sempre aiutato sia in attacco che in difesa, da quando è arrivato qui agli Spurs lo ha sempre fatto. Lo paghiamo perché sia efficace sia in attacco che in difesa, e ci aspettiamo che lo sia.