Non c’è dubbio che nel mono della National Basketball Association uno dei personaggi più unici e particolari sia il coach dei San Antonio Spurs Gregg Popovich e, nell’intervista rilasciata oggi a Dave Zirin di The Nation, l’unicità di Pop è venuta ancora una volta a galla.
Per quanto nel mondo NBA l’anello sia il sogno di chiunque, Popovich ha ammesso che vincere un nuovo titolo per lui è secondario, e che in questo momento sono altre le priorità per lui e per il suo lavoro agli Spurs:
Vincere un altro titolo? Non è una priorità nella mia vita. Sarei molto più felice se sapessi che i miei giocatori si stessero impegnando per migliorare la società, le loro famiglie e chiunque si prende cura degli altri. Avrei più soddisfazione per quello che per un altro titolo. Mi piacerebbe tantissimo vincere un altro anello, sia chiaro, e daremo tutti noi stessi per riuscirci. Ma con il nostro lavoro dobbiamo ottenere di più che i risultati sportivi. È per questo che siamo qui.
Se queste parole venissero pronunciate da un qualsiasi altro allenatore farebbero molto scalpore, dato che è chiaro che per tutti l’obiettivo ultimo è il titolo; ma quando è Popovich a dirlo, lo stesso Popovich che ha vinto 5 anelli e che ha dimostrato sul parquet tutta la sua capacità di vincere, queste parole non possono che diventare un monito per incoraggiare tutti i giocatori, non solo quelli degli Spurs, ad impegnarsi, oltre che sul campo, anche lontano da questo per migliorare la società.
Noi siamo qui così che la gente possa capire che gli ostacoli possono essere superati se si è preparati e se si lavora duramente, e se si è rispettosi e disciplinati, si può vincere contro qualsiasi difficoltà. Unirsi agli altri e credere in te stesso e negli altri è la cosa che più conta. È questo che vogliamo trasmettere a tutti, che noi crediamo in tutti, altrimenti non saremmo qui.