L’8 dicembre, oltre che la festa dell’Immacolata per noi italiani, rappresenta, per gli amanti della NBA, una delle date più significative del ventunesimo secolo, la data dello scambio mai avvenuto che avrebbe dovuto portare Chris Paul ai Lakers.
Proprio l’8 dicembre del 2011, infatti, David Stern, il commissioner dell’epoca, che svolgeva anche il compito di Presidente degli allora New Orleans Hornets, pose il veto sulla trade che doveva portare Chris Paul a LA, Goran Dragic, Luis Scola e Kevin Martin a New Orleans e Lamar Odom a Houston. Non c’è dubbio che questo scambio avrebbe stravolto la NBA di quel periodo (con una coppia Paul-Bryant probabilmente incontrastabile che era in procinto di formarsi in maglia Lakers), e che ancora oggi molto probabilmente si vedrebbero le ripercussioni di quella decisione (specialmente i tifosi dei Clippers ne sono consapevoli). E proprio ieri, in occasione del quinto “anniversario” di questa controversa decisione, David Stern è tornato a parlarne, intervistato a New York dagli studenti di giornalismo della Columbia University (qui l’audio integrale):
Devo correggerti. La trade non è mai stata cancellata. Il General Manager Dell Demps non è mai stato autorizzato a farla. E agendo in qualità di proprietari (gli Hornets di George Shinn erano stati acquistati della NBA per evitare la fine della franchigia), abbiamo semplicemente di non concludere lo scambio. Non abbiamo annullato nulla, semplicemente non c’è mai stato nulla. Quando sei il Commissioner e hai due team come Lakers e Rockets che sono infuriati con te, e il GM che non vuole avere responsabilità e che passa il tempo a denigrarti, è facile che trapeli una verità sbagliata. È stata una delle poche volte in cui ho deciso di non commentare e di lasciar scivolare via lo scandalo, e sono stato ucciso. Quindi la risposta è: non c’è mai stata nessuna trade. Io, in qualità di proprietario, non l’ho mai approvata.