Folle gara nella Città degli Angeli questa notte fra Clippers e Portland.
Se il buon giorno si vede dal mattino, ai Clippers (18-7) sarebbe dovuto bastare il primo quarto (vinto per 38-27) ad assicurare una vittoria senza eccessivi sforzi. Ma come spesso accade, il basket ama sfatare cabale e smentire proverbi. Nel secondo quarto Portland (12-14), guidata da McCollum (25 per lui alla fine), torna a farsi sentire forte e chiara con un controparziale di 33-18.
Il secondo tempo è un continuo scambio di leadership fra le due squadre, sino ad arrivare alle battute finali, inevitabilmente con forti tinte da thriller game. Ad un minuto dalla fine i Clippers conducono di 5 quando Lillard (chiuderà con 24), un po’ anonimo rispetto al solito sino a questo momento, decide che sia arrivato il punto di fare lo sgambetto ai padroni di casa. Segna prima il layup del -3, poi 2 tiri liberi per tornare a contatto dopo canestro subito ed infine una tripla ad 1 secondo dalla fine per il finale -1 di distacco. Il tempo è stato il nemico principale per l’impresa di Portland, alla quale tuttavia rimane una bella prova di carattere contro una superpotenza dell’Ovest.
Dei Clippers si distinguono: Blake Griffin con 26 punti e 12 rimbalzi, Paul con 21 punti, 14 assist ed ancora pochissime palle perse (2)
e Jordan, autore di 9 punti, 12 rimbalzi, 3 stoppate ed azioni che ci ricordano perché ora LA. si chiami Lob-City.
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