Dopo un inizio assolutamente positivo e promettente, adesso i Chicago Bulls stanno vivendo il loro peggior momento nella stagione 2016-17.
Venerdì notte, infatti, Wade e compagni hanno subito una sconfitta allo United Center contro i Milwaukee Bucks, che ha fatto particolare rumore per la prestazione offensiva offerta dai padroni di casa.
Il risultato finale recitava infatti 95-69 in favore dei Bucks, punteggio che fa specie tanto per lo scarto quanto (se non di più) per la quantità di punti segnati dai Bulls, con conseguente disappunto esplicitamente dimostrato dai tifosi sugli spalti.
Qualche ora dopo la partita, il leader della squadra Jimmy Butler ha parlato con la stampa del momento dei suoi, mettendo in evidenza i problemi e cercando di suonare la carica:
“Nessuno ha voglia di venire al palazzetto per vederci essere presi a calci nel modo in cui siamo stati presi a calci da Milwaukee venerdì“- ha detto Butler ai microfoni di ESPN. “Abbiamo giocato in modo inaccettabile, non possiamo permetterci certe prestazioni quando portiamo il nome di Chicago sul petto“.
Dopo aver toccato anche il terzo posto nella Eastern Conference, la squadra di Windy City è adesso in caduta libera in classifica.
La situazione, però, non sembra aver preoccupato Butler al punto di adottare misure eccessive:
“I nostri problemi vengono anche dall’hype che si è creato attorno alla squadra“- ha continuato l’All Star. “Aggiungere giocatori del calibro di Rondo e Wade al roster fa in modo che la gente si aspetti grandi cose da noi, ma la verità è che ci serve tempo come a [fncvideo id=]tutti gli altri.
Se continuiamo a credere in noi stessi e ci lasciamo alle spalle prestazioni come quella di venerdì (senza dimenticarle, però), possiamo rimetterci in carreggiata e puntare a traguardi prestigiosi“.
