I Golden State Warriors sono destinati a traslocare di alcune miglia nel 2019, da Oakland a San Francisco, e forse anche a cambiare nome: no non Warriors che rimarrà al 100%, ma è possibile che Golden State possa essere sostituito da San Francisco.
Fino a poco tempo fa il cambio di nome era pressoché certo, con San Francisco che sarebbe diventata la denominazione ufficiale associata ai Warriors oltre che la sede della nuova arena di gioco in fase di costruzione. Invece negli ultimi mesi si è aperta una riflessione all’interno della dirigenza della franchigia, ponendo attenzione sull’importanza e sulla visibilità acquisita da Golden State negli ultimi anni soprattutto grazie ai successi ottenuti da Stephen Curry e compagnia sui parquet della Lega.
Un vero e proprio brand ormai riconosciuto a livello mondiale, e cambiare proprio in questa fase storica potrebbe essere controproducente. Non è una decisione che verrà presa nel futuro prossimo, per cui c’è ancora tempo per valutare bene i pro e i contro di un cambiamento, ma i dubbi dell’ultimo periodo li ha palesati anche Rick Welts. Ecco le parole del presidente delle operazioni dei Warriors rilasciate a Monte Pool di CSN.
Il grande successo ottenuto dalla squadra ci ha causato numerosi dubbi sul fatto di cambiare nome, non so se adesso è la cosa giusta da fare e la cosa che vogliamo fare. Penso che siamo ancora lontani da una decisione definitiva. Tuttavia, se fossi un esperto di scommesse, ora come ora credo che scommetterei sul fatto che il nome resti questo.
Un passo indietro non clamoroso ma significativo quello di Welts, che ammette come i ripensamenti nella stanza dei bottoni dei Warriors per il cambio di nome siano più di uno. Quel che è certo è che il futuro, Golden State o San Francisco che sia, sembra essere roseo per la franchigia sulla Baia, alla caccia in campo di anelli per creare una vera e propria dinastia e sul mercato globale di espansione continua per proseguire la crescita esponenziale degli ultimi anni.
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