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Knicks vs Nets: 5 cose che (forse) non sapete su questa rivalità

Il derby di New York tra Knicks e Nets ha origini lontane diverse curiosità che non sapevi

Pochi giocatori hanno fatto sognare i tifosi del New Jersey come Jason Kidd, che proprio in queste latitudini ha vissuto gli anni migliori della propria carriera, riuscendo a portare una franchigia da sempre scapestrata a un passo dal titolo per due stagioni consecutive. Il playmaker californiano arrivò in maglia Nets nel 2001 nell’ambito di una trade che spedì Stephon Marbury, nativo di Coney Island e leggenda locale fin da ragazzino, a Phoenix dopo un biennio in chiaroscuro. Una vera e propria bocciatura da una delle franchigie della sua città per Starbury, il quale non potrà che accogliere la fine dell’esilio in Arizona, durato quasi 3 stagioni, come una liberazione e un motivo di nuovo riscatto: soprattutto perché a volerlo fu nientemeno che Isiah Thomas per i suoi ambiziosi Knicks.

Marbury, carattere mai esattamente posato, dichiarò di essere la miglior point-guard della Lega, titolo unanimemente attribuito a Kidd, e tutti i Knicks contribuiranno non poco ad aumentare la pressione e la rivalità in quel fatidico 2004, augurandosi di incrociare proprio la corazzata Nets ai playoffs per poterli eliminare dopo le due finali consecutive. Desiderio esaudito, e polemiche fin da subito neanche quotate: già in gara 1 Tim Thomas, colpito duro da Jason Collins, spara a zero a mezzo stampa sullo stesso Collins, accusato di giocare sporco, e su Kenyon Martin, descritto con lo storico termine di “fugazi”, cioè falso, sporco a sua volta. Ai Knicks non basteranno queste accuse per colmare il gap e tener fede ai propri intenti vendicativi: New Jersey stravince infatti la serie con un secco 4-0, mandando i cugini in vacanza con la proverbiale coda tra le gambe.

Ma anche stavolta, la vicenda personale di Kidd nel derby vedrà un’altra appendice: dopo il titolo coi Mavericks, il vecchio play tornerà proprio nella Grande Mela per chiudere la carriera nel 2012/2013, vestendo però la casacca biancoblu dei Knicks. E dopo aver fatto tanto soffrire la franchigia del Madison (un sonoro 19-4 il suo personale record nei derby in maglia Nets), sarà proprio un suo pazzesco gioco da 4 punti nel finale della sfida dell’11 dicembre 2012 a permettere ai Knicks di espugnare il Barclays Center.

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4. Lo strano caso di Jason Kidd

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