Dopo solo poche ore dalla ufficialità dello scambio tra Portland e Denver di Jusuf Nurkic (e una prima scelta al draft) e Mason Plumlee, il nuovo centro dei Trail Blazers si trova già a Portland per iniziare ad allenarsi.
Alla prima intervista di ieri, appena arrivato nella sua nuova città, Nurkic ha dichiarato di essere convinto che calzerà a pennello con la squadra e i compagni.
Sicuramente. Ci vuole tempo, ma sono pronto per mettermi al lavoro. Voglio vincere e voglio aiutare questa squadra a farlo.- ha spiegato.
Probabilmente il suo problema a Denver consisteva nel fatto che lui e Nikola Jokic dovessero condividere lo spazio nel quintetto titolare. La società dei Nuggets, che presumibilmente non si sarebbe mai aspettata un’ascesa tale di Jokic, credeva di riuscire a conciliare i due, intento che, però, non è andato a buon fine e Nurkic si è trovato limitato a giocare meno di 18 minuti a partita. Portland, al contrario, sembra essere la squadra più adatta al 22enne e gli permetterebbe di trovare maggiore spazio e possibilità di dimostrare le sue capacità. Coach Terry Stotts l’ha accolto nel migliore dei modi, dichiarando prima della partita dei Blazers contro Atlanta di questa notte:
E’ un buonissimo giocatore giovane. Penso che abbia passato alcuni buoni momenti a Denver, ma ovviamente che si sia anche trovato fuori dalle rotazioni. Ha delle buone mani, lui è veramente un grande rimbalzista. Ha molte abilità ed ha solo 22 anni, con un enorme margine di miglioramento. Quindi non vedo l’ora che si ambienti con il nostro sistema e con il nostro modo di giocare.
Nurkic, in risposta, si è dimostrato fin da subito molto disponibile e sicuramente desideroso di giocare. Dopo aver spiegato che accetterà qualsiasi compito il nuovo coach voglia affidargli e quindi non si preoccupa se partirà in quintetto o dalla panchina, ma solamente di giocare bene, ha affermato:
Penso che sia il posto perfetto per me. Loro hanno bisogno di me e io di loro. […] Sono entusiasta di trasferirmi nella mia nuova città- anche della pioggia. Ho sentito parlare a lungo del cibo. Ed è una città piccolina, cosa che mi piace molto.
