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New York Knicks

Oakley e Dolan fanno pace davanti ad Adam Silver

Dopo la tragicomica scena del Garden e la successiva diatriba a riguardo, Oakley e Dolan sembrano aver concluso un trattato di pace

Dopo l’incredibile scena del Madison Square Garden in cui Charles Oakley, ex stella dei Knicks degli anni novanta viene arrestato per aver aggredito verbalmente James Dolan l’executive chairman del palazzetto più famoso d’America, la tensione è rimasta alta per qualche giorno. Oakley imputato con tre capi d’accusa minori, tra cui aggressione, aveva sottolineato qualche giorno fa la sua innocenza riguardo alle accuse rivolte lui. Dolan rimaneva inamovibile nella sua posizione di vittima.

E’ dovuto intervenire Adam Silver, commisioner della Lega per mettere i due uno di fronte all’altro e risolvere la cosa in maniera ufficiale.

Oakley e Dolan si sono incontrati al quartier generale dell’NBA all’Olympic Tower di New York con Silver nel ruolo di “moderatore” del confronto. In collegamento telefonico ad ascoltare le parole dei soggetti coinvolti c’era anche Michael Jordan. Adam Silver ha dovuto appellarsi all’immenso carisma del più grande giocatori di tutti i tempi per riuscire a riappacificare una situazione che non stava creando un bello spot alla lega.

Dice Silver: “Entrambi hanno avuto un atteggiamento di scuse riguardo a ciò che è accaduto e ai successivi commenti sulla situazione, si sono detti mortificati per il brutto spot creato ai Knicks e alla lega in generale.”

Dolan ora dice di sperare di vedere presto Oakley tornare al Garden dopo averlo “squalificato” dal suo palazzetto a tempo indeterminato.

A quanto pare il ruolo di Jordan è stato fondamentale per la questione, tanto che l’uomo più importante dell’entourage di Oakley si è detto “estremamente grato per la disponibilità del Signor Jordan e del Signor Silver a mettere fine alla questione facendo incontrare i due diretti interessati per un confronto tra “grown men”, uomini adulti”.

Pare quindi che la questione sia definitivamente conclusa, con la speranza che scene del genere non si vedano più in una lega come l’NBA.

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