Nella vittoria dei Celtics sui Sixers di stanotte (116-108 in overtime) al TD Garden, Isaiah Thomas, segnando 33 punti, ha abbellito la sua già strabiliante stagione con un altro record. Secondo Elias Sports Beurau, Thomas è il diciassettesimo giocatore della storia a segnare venti o più punti in quaranta partite consecutive. Nell’elitaria lista di questi diciassette nomi troviamo, tra gli altri, Kobe Bryant, Kevin Durant e Lebron James, oltre a dodici hall of famer, tra cui John Havlicek, Kareem Abdul-Jabbar, Michael Jordan e Allen Iverson. L’unico nome che rientra nella lista che non fa parte della Hall of Fame (oltre, da oggi, allo stesso Thoms) è Tracy McGrady…
Nella prossima partita dei Celtics a Chicago, inoltre, Il Piccolo Grande Uomo avrà la possibilità di superare John Havlicek, leggenda dei Boston Celtics, nel record di franchigia di partite consecutive con venti o più punti. Infatti il record di Havlicek è di quaranta della stagione 1967/68 (pareggiato appunto nella notte da Thomas). Così facendo Thomas, poi, potrà mettere nel mirino un altro record di franchigia: quello di 76 partite totali con almeno venti punti in una stagione, stabilito sempre da Havlicek nella stagione ‘68/’69.
Thomas sta viaggiando a 28.8 punti di media, il record di media punti più alta di un Celtic in una stagione è 28.9 di Larry Bird.
E’ da metà dicembre che stiamo avendo l’opportunità di essere testimoni della grandezza di questo giocatore. Ormai è una routine: ogni partita un è record infranto. Tuttavia lo stesso Thomas è ancora incredulo di quello che sta succedendo in questa stagione, dice – nel post partita dopo la gara contro i Sixers – riguardo al record appena messo a segno:
“Lo dico sempre, non mi sembra vero. Sentire il mio nome insieme a quei grandi nomi del passato, non dovrebbe essere così. Ma vuol dire che sto facendo un buon lavoro. Sono molto felice che stiamo continuando a vincere e che il mio nome sia accostato a quei grandi giocatori”.