Ormai lo sappiamo: i giorni successivi alla chiusura ufficiale del mercato NBA, sono sempre i più movimentati. Sempre più franchigie infatti trovano il loro tassello mancante proprio a mercato finito, quando cioè molti giocatori vengono tagliati e diventano dunque Free Agent.
È questo il caso degli Oklahoma City Thunder che, dopo la trade dell’ultimo minuto, che ha portato alla corte di Coach Billy Donovan, Taj Gibson e Doug McDermott (più una seconda scelta al Draft del 2018) dai Chicago Bulls, si assicurano le prestazioni di Norris Cole.
Vista la partenza di Cameron Payne, approdato ai Bulls (assieme a Jeoffrey Lauvergne e Anthony Morrow) nella trade sopracitata, i Thunder avevano bisogno di una PG con un’esperienza e una qualità maggiore rispetto a quella di Semaj Christon, attuale riserva di Russell Westbrook. Il GM Sam Presti allora ha pensato al due volte Campione NBA, con i Miami Heat di LeBron-Wade-Bosh, reduce da una esperienza non proprio indimenticabile nel campionato cinese.
Sarà dunque Norris Cole, 28esima scelta assoluta al Draft del 2011, l’uomo indiziato a fare da gregario (e a regalare qualche minuto di riposo in più) al Numero 0.
Prima dell’esperienza in Cina, negli Shandong Golden Stars, il prodotto da Cleveland State University, aveva trascorso le sue ultime due stagioni NBA ai New Orleans Pelicans, dove ad essere onesti non aveva lasciato l’impronta che era lecito attendersi da un due volte Campione del Mondo che, pur partendo dalla panchina, aveva dato un contributo importante al secondo titolo dei Big 3.
Cole, che in carriera viaggia a 7.1 punti, 2 rimbalzi e 2.8 assist a partita, dunque torna in NBA, con l’auspicio, suo e dei tifosi dei Thunder, di fare meglio dell’ultima sua esperienza.