Shaquille O’Neal, dopo aver promesso che i giorni in cui il suo “Shaqtin’ a Fool” aveva come protagonista JaVale McGee sono finiti, ha iniziato a prendere come nuovo bersaglio Kevin Durant, il quale aveva pubblicamente difeso il compagno dagli scherni dell’Hall of Famer. Prendendo, appunto, le difese del centro di Golden State, KD ha parlato di Shaq chiamandolo “childish” (immaturo, infantile) e affermando che ai suoi tempi non aveva alcun talento, anzi che lui era solo “un tiratore di liberi di m***a”.
O’Neal ha raccontato sorridendo che Durant, dopo l’originalissima osservazione che gli aveva rivolto, è contento del fatto che il suo compagno di squadra sia finalmente libero dalle sue prese in giro, ma che chiede ancora di farsi gli affari propri.
KD […] non può parlarmi in questo modo. Lui dovrebbe pensare a quello che fa, e invece sta prendendo le difese del suo compagno di squadra.- ha detto O’Neal a Ben Golliver di The Crossover, prima di registrare l’ultima edizione di “Inside the NBA”- Sei un gran giocatore, ma non sei ancora nel club. Tu sei fuori, in linea con (Charles) Barkley, (Karl) Malone, e (John) Stockton. Tu non sei nel club con me e gli altri ragazzi che hanno vinto un campionato. Questo è il motivo per cui sto parlando, tieni conto degli affari!
Non è la prima volta che un giocatore è andato contro a qualcuno dello staff di TNT questa stagione, basti pensare alle discussioni sorte tra LeBron James e il suo (dal punto di vista dello stesso James) “hater”, Charles Barkley. Shaq ha, invece, dato maggiore margine d’azione al re di Cleveland e non l’ha mai voluto criticare, in quanto il giocatore ha dato più volte dimostrazione di sè durante le NBA Finals. Dall’altro lato, però, Durant non ha mai sollevato l’ambito trofeo Larry O’Brien e quindi non si può permettere le stesse gentilezze.
Lebron può prendersi un sacco di libertà perchè ha vinto un anello.- ha aggiunto- Ma quando un ragazzo che non ha mai vinto un campionato, fa commenti su di te, allora ti dici “Come fai a saperlo?”… (Durant) stava solo provando a prendere le difese del suo compagno. Se leggi quello che ha detto, non c’è nulla che abbia un senso. Beh, in effetti qualcosa aveva senso. Lui ha detto anche che ero forte e che intimidivo le persone. Certo, questo è esattamente quello che facevo. Non ho intenzione di (imparare a) segnare jumpers e fare tutte quelle cose. Mettitelo via: la lega è leggera e questi ragazzi sono delicati, adesso. Anch’io ero sensibile come giocatore ma io non sono mai andato dietro a giocatori più vecchi. Kareem Abdul-Jabbar e Wilt Chamberlain non hanno mai detto m***a per (sostenere) me. Ho mai pianto per questo? No. Kareem una volta lo ha messo per iscritto; quando gli hanno chiesto “Shaq sta facendo bene, lui ha numeri simili ai tuoi, cosa ne pensi?”, la sua risposta è stata “Bene, ma lui non ha ancora vinto un campionato.” Io avrei potuto andargli dietro, ma non l’ho fatto. Me ne sono fatto una ragione come un vero uomo ed ero tipo “Ok, guarda qua”. Un sacco di ragazzi, in questi giorni, quando dici qualcosa riguardo a loro, iniziano frignare e a piagnucolare.