Lonzo Ball è uno dei prospetti più attesi al Draft NBA 2017: gli addetti ai lavori sono certi sul fatto che la scelta numero uno sia un discorso ristretto tra lui e Markelle Fultz. Sebbene per i bookmakers il talento di Washington sia al momento favorito, l’attenzione mediatica è tutta focalizzata sul numero 2 in uscita da UCLA.
Nemmeno il tempo di metabolizzare la sconfitta dei suoi Bruins contro Kentucky nel torneo NCAA, che Ball è uscito allo scoperto dichiarandosi eleggibile al prossimo Draft. Il nativo di Anaheim, California, ha dimostrato nel suo unico anno al College di avere la stoffa e i numeri per approdare da protagonista nella Lega dove Lonzo, per dirla tutta, avrebbe una destinazione più gradita di un’altra.
Ecco le dichiarazioni di Ball rilasciate a ESPN.
L’NBA è l’NBA, ma sarebbe una benedizione andare ai Los Angeles Lakers. L.A. è dove sono cresciuto: io vengo da qui, così come tutta la mia famiglia.
Parole tanto innocenti quanto intriganti quelle di Ball, innocenti come la sua gioventù da ragazzino alle prime armi e intriganti soprattutto per i tifosi Lakers che sognano un giocatore con le sue qualità attorno a cui ricostruire. Tutto molto bello sulla carta poi però c’è la realtà, e le dinamiche del Draft che possono sorridere o meno.
Se terminasse ora la stagione, i Lakers avrebbero il 55.7% delle possibilità di avere una delle prime tre scelte al Draft il che renderebbe realizzabile l’auspicio di Ball e il desiderio dei fans angeleni. Che i gialloviola ci stiano facendo più di un pensierino, non è un mistero: basti pensare che il neo deus ex machina, Magic Johnson, ha preferito andare a vedere dal vivo il match di Lonzo contro i Wildcats piuttosto che presenziare alla cerimonia di inaugurazione per la statua di Shaquille O’Neal.
Ball vuole i Lakers, i Lakers vogliono Ball: basterà? Per una prima sentenza a riguardo, bisognerà attendere l’esito della Draft Lottery.