Gli Utah Jazz vincono in trasferta l’importantissima gara-1 sul parquet dello Staples Center grazie ad un canestro di Joe Johnson sulla sirena. Con tanto da festeggiare per i ragazzi di Quin Snyder, c’è anche però una brutta notizia: Rudy Gobert è stato costretto ad abbandonare il campo dopo 17 secondi del match a causa di un problema ad un ginocchio già malandato a seguito di un blocco su Mbah-a-Moute. Secondo i primi accertamenti si tratterebbe solo una forte contusioni e sarà da valutare il suo impiego, partita per partita, per il resto della serie.
Perdere il proprio lungo di riferimento in gara-1 contro una squadra con Jordan e Griffin come avversari sotto canestro? Un grande problema. Non per i Jazz che, forti di un gioco di squadra invidiabile per il resto dei team della lega, si è dimostrata più forte della sfortuna e degli avversari. In una partita equilibratissima sono stati i Clippers in maggiore difficoltà, costretta più volte a ricucire uno svantaggio che non ne sapeva di andare da una parte o dall’altra, con continui botta e risposta che sono perdurati fino alla sirena finale. I padroni di casa si sono trovati in una situazione scomoda a metà quarto periodo, quando lo svantaggio era di circa 8 punti. Tutti recuperati, seppur con molta fatica, grazie al solito e straordinario Chris Paul (25 punti, 11 assist e 7 rimbalzi) che segna 7 fondamentali punti di fila (intervallati da 2 di Redick) per trovare il pareggio a 12 secondi dal termine (95-95). E poi? Poi ci ha pensato Joe Johnson (21 punti) che sul ribaltamento successivo si è isolato contro Jamal Crawford prendendo il centro area e facendo partire il floater finale che, dopo una piccola danza sul ferro, entra nel canestro con il suono della sirena in concomitanza. L’urlo di esultanza dell’esperta ala degli Hawks è la prova finale della vittoria degli Utah Jazz che guardano con estrema fiducia, e con una mentalità ancor più rinvigorita, gara-2! Top-scorer, per i Jazz, è stato lo stesso Johnson, con Hayward a seguire (19 punti) insieme a Hill (16 punti) e Favors (15 punti). Blake Griffin è stato invece il leader dei suoi in termini di punti segnati (26), seguito dal già citato Paul e dalla solita doppia doppia di Jordan (10 punti e 15 rimbalzi).