Lue: “Folle che debba giustificarmi con Love e Irving”

Tyronn Lue è stato l’artefice principale della più grande rimonta mai avvenuta nei Playoffs NBA, quella portata a buon fine dai Cleveland Cavaliers in gara 3 di primo turno contro gli Indiana Pacers. I campioni in carica sono stati capaci di risalire da un pesante -25 per poi trionfare alla sirena finale e volare sul 3-0 nella serie, chiudendo in pratica i giochi per l’accesso alle semifinali di Conference.

Una remuntada strepitosa concretizzata dai Cavs con un quintetto molto particolare: con LeBron James sul parquet c’era gran parte della second unit vedi Deron Williams, Channing Frye, Iman Shumpert e Kyle Korver. Nessuna traccia di due big quali Kyrie Irving e Kevin Love, entrambi autori di 13 punti ma del tutto fuori dalla partita.

Una decisione disperata più che calcolata quella di Lue, che ha provato diverse alchimie ruotando giocatori fino a trovare la formula vincente per raggiungere una vittoria quantomai insperata almeno, all’intervallo lungo. Il coach di Cleveland è poi rimasto coerente una volta rientrati nel punteggio, mantenendo in campo gli stessi cinque fautori della super-rimonta, per buona pace di Irving e Love spettatori non paganti in panchina.

Lue è stato interpellato su questa scelta e ha risposto così a Dave McMenamin di ESPN.

Ho sentito questi rumors sul fatto che avrei dovuto chiedere il permesso a Irving e Love prima di panchinarli: è la cosa più assurda che abbia mai sentito. Sarebbe folle dover chiedere a un giocatore prima di fare ogni scelta: non devo giustificarmi con nessuno, qualsiasi decisione prenda lo faccio per il bene della squadra. Ho parlato a entrambi per motivarli e tenerli nella partita ma la storia che avrei dovuto chiedere il permesso è assurda. Loro di certo hanno capito la situazione ed era giusto che rimanessero in campo coloro che hanno rimontato: alcuni come Deron e Kyle (Williams e Korver, ndr) hanno giocato anche 15 minuti di fila ma era giusto cavalcarli dopo il grande recupero.