NBA Playoff 2017: Golden State (stra)vince ed elimina Portland. Toronto vince in casa e vola su 3-2. Hawks, vittoria serie in parità
Tre partite nel lunedì notte targato playoff NBA 2017: Curry trascina Golden State al 4-0 che elimina Portland, Toronto conquista una vittoria in casa e vola sul 3-2. Wizards cadono in Georgia, è 2-2.
Una serata di ottime notizie in casa Warriors: Durant è tornato in campo dopo due gare passate ai box per il noto problema al polpaccio rimediato in gara-1; Golden State conquista la serie con un netto 4-0 rifilato ai Portland Trail Blazers permettendosi di riposare in vista del secondo turno di playoffs NBA dove incontreranno i vincenti della sfida tra Utah e Clippers.
Il match si è aperto con un secco 14-0 di parziale rifilato dagli ospiti che si sono dimostrati fin da subito decisi a chiudere la pratica gara-4. La prima sirena della partita ha sentenziato un quarto da record per Golden State che hanno chiuso segnando 45 punti (contro i 22 di Portland) andando ad eguagliare la prestazione dei Lakers del 1985, dei Dallas Mavs del 1986 e dei Rockets di due anni fa. Tutto questo grazie alla pioggia di triple rifilate dal trio Curry-Thompson-Green che han chiuso il primo periodo con 8/11 dalla lunga distanza.
La cronaca dei successivi tre quarti non riserva sorprese particolari ma racconta di un match chiuso fin da subito, con i Blazers mai più capaci di reagire contro un team che ha sfoderato il terzo Sweep della sua storia: il primo nel 1975 contro i Bullets, ed il secondo nel 2015 contro i Pelicans. Come si sono conclusi quei playoff? I Warriors, in entrambe i casi, hanno vinto il titolo NBA.
Top-scorer dei suoi è stato Steph Curry che ha guidato il team con 37 punti mandati a segno, uno strabiliante 7/11 dalla lunga distanza, 7 rimbalzi e 8 assist serviti. Tutto questo in tre-quarti di gioco, considerando che gli ultimi 12 minuti li ha trascorsi in panchina osservando il garbage time in piena azione. Dall’altra parte Damian Lillard è stato l’unico a non arrendersi, confermando di aver quantomeno vinto la personalissima serie per prestazioni individuali. Per lui sono 34 i punti arrivati alla sirena finale con 6 assist serviti, con il solo supporto concreto di Al-Farouq Aminu da 25 punti (7/12 dal campo) e i 14 infilati da Shazz Napier. A coach Stotts e compagni sono mancati due elementi fondamentali: il primo, giustificabile per certi versi, è la mancata presenza offensiva di Cj McCollum che ha chiuso con 6 punti ed un pessimo 2/12 al tiro dal campo. Il secondo elemento si chiama “Defense”, troppe volte bucata anche se di fronte c’era la squadra che più può far male, contro qualsiasi difesa. Troppo poco, comunque, per giustificare un -72 complessivo di scarto fatto registrare nelle quattro partite della serie. Golden State avanti, Portland può pensare alla prossima stagione.