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I 10 “upset” ai playoff che non dimenticheremo facilmente

Negli USA vengono chiamati “underdog” tutti coloro che vengono scaricati anzitempo dai pronostici. Spesso però i perdenti, o meglio, i “dati per perdenti” non solo non hanno intenzione di rispettarli, ma vogliono addirittura sovvertirli.

7. Denver Nuggets vs Seattle Supersonics – 1994

Credits: Tim Defrisco - Getty Images

Credits: Tim Defrisco – Getty Images

Ancora storie di ultimi contro primi. Il primo round era ancora al meglio delle cinque (cambierà solo nel 2003 nelle sette gare che conosciamo) e i Seattle Supersonic, qualificatisi primi a Ovest con il record monstre di 63-19, erano piuttosto confidenti di riuscire ad archiviare con una certa scioltezza la serie. E anche qui le prime due gare furono abbastanza eloquenti, visto che i Sonics si portarono senza colpo ferire sul 2-0, tanto da spingere Dan Issel, coach dei Nuggets, a dichiarare: volevamo solo fare un po’ di esperienza ai playoff quest’anno. Una dichiarazione da apparente sventolio di bandiera bianca. Eppure la franchigia del Colorado, passando attraverso l’inaspettato trio Mutombo-Ellis-Williams, non solo pareggiò la serie, ma andò a vincere la gara decisiva, fissando la serie su un 3-2 che ebbe e che tuttora ha del clamoroso. L’immagine di Mutombo che, agguantato l’ultimo rimbalzo, si stende al suolo sorridente per l’incredulità, rimarrà a lungo nell’immaginario collettivo di tutti gli amanti di questo sport.

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