L’ultimo titolo dei Boston Celtics risale al 2008, subito campioni al primo anno insieme dei Big Three: Paul Pierce, Kevin Garnett e Ray Allen. Un trio di grandissimi giocatori capaci di formare un gruppo solido in campo e fuori, fino a che qualcosa si è rotto e al momento non sembra si possa riparare.
Il “colpevole” è He Got Game, reo di aver tradito il patto di ferro con gli altri due amici per unirsi ai Miami Heat degli altri Big Three – LeBron James, Dwyane Wade e Chris Bosh – nell’estate 2012. Da allora sono stati tagliati i ponti dal gruppo storico dei Celtics e Allen, come ammesso da Paul Pierce ad Area 21.
Nel programma condotto da KG su TNT, erano ospiti alcuni dei membri principali di quella Boston edizione 2008 padrona della NBA: appunto The Truth, Rajon Rondo, Kendrick Perkins, Glen Davis e Ray All… No, Ray Allen non è stato invitato ma di lui si è parlato nella trasmissione trasformata a spogliatoio biancoverde per l’occasione.
Pierce ha confessato con candore che, da quando Allen se n’è andato dai Celtics cinque anni fa, non ha più rivolto la parola all’ex numero 20 di Boston, evidenziando una spaccatura che va ben oltre il semplice aspetto cestistico. In ballo c’è molto di più, un’amicizia venuta meno per la scelta di sposare la causa di LBJ e soci per provare a conquistare un altro titolo – e così poi è stato – anziché fare un ultimo anno insieme prima di concludere il ciclo.
Pierce ha sottolineato come non sia stata la scelta in sé il motivo della frattura, quanto il modo in cui è avvenuta e il fatto di non averne discusso prima con lui e Garnett mettendo subito le carte in tavola. Nel dibattito generale il messaggio finale lo manda Perkins che afferma come debba essere Allen a smuovere le acque in virtù di un riavvicinamento tra le parti e non viceversa.
Qualche ora dopo sul suo profilo Facebook, Allen ha postato una foto – poi rimossa – di lui in maglia Heat marcato stretto da Rondo in casacca Celtics con la didascalia “la forza di superare i limiti”: un’immagine che non appare proprio come passo distensivo verso gli ex compagni, alimentando ancora di più la guerra fredda tutta bostoniana.
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