SAN ANTONIO SPURS
KAWHI LEONARD: 8. Partita molto buona per Leonard che fatica più del previsto in attacco (8/21 dal campo), ma riesce comunque a mettere insieme 22 punti e 15 rimbalzi. Un infortunio alla caviglia lo tiene fuori nel finale di partita, ma gli Spurs riescono a vincere comunque.
LAMARCUS ALDRIDGE: 7. Primo quarto difficile per Aldridge, che però nel resto della partita pian piano entra in ritmo soprattutto offensivamente. Alla fine la prestzione è buona, visto che nel quarto quarto riesce a segnare canestri importanti per i suoi e si batte come un leone a rimbalzo, ma da uno con il suo talento e qualità offensiva ci si aspetta sempre di più.
PATTY MILLS: 8.5. Entra in quintetto e ripaga la fiducia di Popovich con una grande partita. Termina con 20 punti e cinque triple a segno, con una continuità eccellente in attacco.
DANNY GREEN: 9. Si carica gli Spurs sulle spalle durante l’overtime, e in assenza di Leonard, segna gli ultimi, decisivi, sei punti del supplementare per la sua squadra. Finisce con 16 pesantissimi punti.
PANCHINA SPURS: . Grande apporto della panchina Spurs, che in questa partita ritrova il Ginobili dei tempi migliori (12 punti e voto 9 per lui). Menzione ancora una volta per un positivo Simmons che contribuisce alla vittoria con 12 punti e una difesa superba su Harden per tutto il supplementare. Visto anche l’esigua rotazione usata dai Rockets, a lungo andare l’apporto della second unit degli Spurs ha giocato un ruolo decisivo nella vittoria.
HOUSTON ROCKETS
JAMES HARDEN: 8. Partita semplicemente straordinaria per Harden, che però rovina una grandissima partita con un supplementare pessimo. Primo tempo praticamente perfetto, dove domina la partita nella fase offensiva, veramente un rebus irrisolvibile per la difesa Spurs. Nella ripresa cala leggermente il rendimento in attacco, ma continua ad essere il faro offensivo dei Rockets. Nel supplementare però perde completamente la bussola, con tiri da 3 senza senso e palle perse in continuazione. Parte della sconfitta è sulle sue spalle nonostante le cifre totalizzate (tripla doppia con 33 punti, 11 rimbalzi e 10 assist)
PATRICK BEVERLEY 8.5. Grande partita per Beverley, che oltre alla grande, solita, difesa e all’impegno che non manca mai, trova punti importantissimi in attacco. Finisce con 20 punti (con un ottimo 5/7 dalla lunga distanza).
RYAN ANDERSON: 8.. Parte dalla panchina e trova una partita molto positiva. In attacco finisce con 19 punti, frutto di un 7/11 ottimo dal campo, con tre triple a segno. Partita super che però non è bastata ai suoi per vincere.
D’ANTONI: 5. L’infortunio di Nenè lo costringe a cambiare le rotazioni della squadra, ma usare solo sette giocatori alla fine è stata una scelta che non ha pagato. La squadra era evidentemente sulle gambe nel finale di partita; magari qualche minuti per Dekker o Harrell avrebbe potuto migliorare la situazione.
Thomas duro su Green: “Non capisco come possa parlare”
La stella dei Celtics non digerisce le dichiarazioni sulla sportività di Draymond Green.
Nonostante le due franchigie non si possano incontrare fino a delle ipotetiche Finals, si stanno ponendo le basi per la creazione di una faida tra i Boston Celtics e i Golden State Warriors.
A surriscaldare un clima già alquanto saturo di tensione non poteva essere che Draymond Green, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni particolarmente pesanti sulla condotta di Kelly Olynyk durante la serie contro gli Washington Wizards.
Oltre alla presa di posizione di Brad Stevens, non si è fatta attendere la risposta della stella dei Celtics, Isaiah Thomas, il quale non ha fatto altro che rilasciare le stilettate necessarie per appesantire ulteriormente l’aria.
Voglio dire, davvero non capisco come possa chiamare qualcuno scorretto. Ma è quello che è, tutti hanno voglia di fare un commento o dire qualcosa sugli altri, credo. E’ uno scherzo quello che ha detto, non possiamo concentrarci su quello che gli altri stanno facendo o dicendo. Kelly non ha fatto nulla di simile allo scorretto, ci sono state solo un paio di occasioni dove si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato. Voglio dire, sono cose che accadono nel basket, soprattutto in uno sport fisico come i playoff, ma non è sicuramente sporco.
Appuntamento alla contro risposta di Draymond Green, che non si farà certo mancare nelle prossime ore.
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