La regata fra Boston Celtics e Washington Wizards volge al giro di boa in una situazione di parità. Isaiah Thomas e ciurma tornano a casa al TD Garden dopo le due sconfitte sul parquet della Capitale. Il piccolo grande uomo con la #4 nelle prime due partite della serie ha contribuito alle altrettante vittorie con prestazioni da all-star, 43 punti di media con il 51.8% dal campo, mentre nelle ultime due giocate al Verizon Center ha collezionato 16 punti di media con il 45.5%. Questo soprattutto a causa delle accortezze prese dalla difesa di coach Brooks che ha messo fisico ed aggressività sui pick and rolls e affollando il pitturato per impedire le penetrazioni con particolare attenzione a non concedere tiri liberi ad IT4, il quale non ha reagito come ci si attendeva da un giocatore che ha più volte dimostrato di riuscire a tirar fuori la propria squadra da situazioni spiacevoli mediante giocate individuali e assists a dir poco brillanti. Anzi la sua leziosità con la palla a spicchi nel terzo quarto di gara 4 e le 5 palle perse hanno contribuito alla già rinomata transizione offensiva dei Wizards permettendo di mettere a referto punti facili.
Considero questa partita come la più importante che abbia mai giocato,il mio approccio non ammette sconfitte. So che anche i miei compagni la pensano e si preparano come me. So che devo spingere sull’acceleratore, devo perseverare e continuare a spingere e se lo faccio i miei compagni mi seguiranno. Sarò pronto per gara 5.
Coach Brad Stevens ha trascorso gran parte degli ultimi due giorni a parlare con il proprio team dell’importanza delle palle perse, di creare spaziature buone e contrastare il movimento dei lunghi di Washington focalizzato sul bloccare le penetrazioni in area derivanti prevalentemente da pick and roll.
Ho pensato molte volte alle palle perse ed alla transizione, loro sono stati molto bravi ad usare la loro lunghezza ed il loro atletismo per aggredirci. Pensate che mi sentivo fortunato a lasciare Boston con due vittorie ed ora ci ritroviamo qui ancora in pareggio, quindi dobbiamo chiederci come potremmo giocare meglio. Abbiamo speso molto tempo a discuterne e credo che ognuno voglia dare il miglior contributo possibile.
Kelly Olynyk potrebbe essere l’uomo adatto per portare peso e centimetri in campo senza sacrificare troppo le spaziature date le sue doti da dietro l’arco che faranno aprire la difesa.
Dobbiamo essere in grado di creare buone spaziature e mettere dentro dei tiri come abbiamo fatto nel corso della regular season. Se la loro scelta sarà quella di neutralizzare Isaiah mettendo due o tre uomini su di lui noi dovremo essere bravi a dargli la possibilità di togliersi subito la palla dalle mani e cercare l’uomo libero. Così facendo molto probabilmente saremo capaci di ritornare da lui più avanti nell’azione.
Quale che sia la mossa tattica adottata dai Celtics Isaiah Thomas ha pensato bene di arrivare a questo appuntamento il più pronto possibile chiedendo come ci si sente e come bisogna affrontare queste situazioni a diversi illustri colleghi che di partite come queste ne hanno giocate e vinte. I nomi? Kobe Bryant, Allen Iverson e Tom Brady. Non certo i primi arrivati. Motivazioni e mentalità non sono mai mancate al playmaker dei Celtics, sarà capace di trascinare ancora i suoi verso la vittoria? Appuntamento al TD Garden Boston, Massachussets.