Pagelle
SAN ANTONIO SPURS
LAMARCUS ALDRIDGE: 8. Ripaga ampiamente le aspettative,prima arma in attacco chiude la gara con 34 punti in 35 minuti di gioco,16-26 dal campo e 12 rimbalzi di cui 5 offensivi. La chiave offensiva degli Spurs è stata attaccare il pitturato(62 a 16 per San Antonio) e le situazioni offensive di Aldridge in post basso sono sanguinose per i Rockets che non riescono a contrastarne taglia e tecnica, spesso favorito dal buon lavoro dei suoi compagni per procurargli mismatch favorevoli. Non fa sentire la mancanza di Kawhi Leonard e mette il suo marchio per chiudere la serie.
JONATHON SIMMONS: 7.5. Nello starting five non sfigura affatto data la grande prestazione sui due lati del campo. La sua energia ed il suo talento gli permettono di avere un grande impatto sul match che spiazza subito i suoi avversari. Chiude con 8-12 dal campo(66.7%), 18 punti e +32 di plus/minus. Ironia della sorte manda a casa la squadra della sua città natale. La mentalità da winner non gli manca e lo dimostra più di una volta in questa serie.
PAU GASOL : 7. Sebbene nelle scorse gare sembrasse avere un atteggiamento non molto aggressivo il catalano non tradisce questo importante appuntamento e garantisce aiuti, punti e la fondamentale importanza a rimbalzo(11). Ci ha abitati a prestazioni di maggior spessore nell’arco di una serie ma ad aspettarlo ci sono le finali di conference e la sua esperienza non può essere altro che un bene per coach Popovich and co.
HOUSTON ROCKETS
JAMES HARDEN: 4. Litiga fin dall’inizio con la partita, palle perse (6), conclusioni sbagliate (2-11 dal campo), nervosismo e cattive scelte gli fanno perdere contatto con il match che gli sfugge di mano e senza la sua leadership è impossibile per Houston rimanere a galla. Chiude con 10 punti, 7 assists e 2-9 da tre. Esce di scena nel peggiore dei modi perdendo rovinosamente in casa sua, questo macchia ma non oscura l’immenso talento di un giocatore come Harden.
CLINT CAPELA: 5. Si impegna e cerca di portare energia e verticalità sotto canestro. Dall’alto dei suoi 23 anni ovviamente pecca di inesperienza ma comunque il suo impegno sui due lati è una piccola nota positiva in una serata decisamente negativa per il team texano. Al termine del match 15 punti, 12 rimbalzi e 3 stoppate con 9-14 dalla lunetta da non sottovalutare.
TREVOR ARIZA : 5. Cerca di giocare come sa senza farsi condizionare troppo dallo svantaggio accumulato subito nel secondo quarto. Continua a tirare senza esitare finché può ma il suo apporto stasera è una chiesa nel deserto. Chiude l’avventura dei Rockets ai playoff come top scorer di gara 6 con 20 punti e 50% dal campo, 5-8 da tre.
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