Gara 1 delle Finali di Conference tra Boston Celtics e Cleveland Cavs è stata, in buona sostanza, una quasi-passeggiata di salute per la truppa del Prescelto (partita finita 117-104). LeBron ha messo a referto 38 punti in 42 minuti, tirando con un eccellente 14-24 dal campo. Coach Brad Stevens, in vista di gara 2 (sabato mattina 2.30 ora italiana) si è detto pronto ad adeguare la difesa Celtics per contenere lo strapotere offensivo di King James.
STOP THE UNSTOPPABLE
Queste le parole di Stevens (rilasciate a ESPN):
Contro giocatori con l’intelligenza cestistica di LeBron raddoppiare può essere pericoloso. Ma in gara 2 potremmo essere costretti a farlo ugualmente. Si tratta di capire cosa ci convenga: raddoppiare e rischiare di subire triple aperte e di non prendere i rimbalzi difensivi? O rimanere in single coverage e dannarsi cercando di contenerlo e di rendergli la vita difficile? Dobbiamo trovare una soluzione entro brevissimo.
E ancora:
LeBron, chiunque fosse dei nostri a difenderlo, aveva come prima opzione quella di arrivare al ferro. E ci è arrivato molto spesso.
Per chiudere con parole quasi di venerazione (mista a terrore):
Sembra impossibile, ma LeBron è migliorato ancora rispetto a qualche anno fa. E neanche di poco. Non pensavo, quando sono entrato in NBA nel 2013, che potesse aggiungere altre armi al suo arsenale cestistico. E invece lo ha fatto.
L’unico che è riuscito a limitare in qualche modo James è stato il rookie Jaylen Brown, che ha commentato così:
LeBron è un essere umano. Si allaccia anche lui le scarpe prima della partita come faccio io. Sono disposto a fare qualsiasi cosa in difesa, basta che il coach me lo chieda. Non ho paura e sono pronto a rendere la vita difficile anche a uno come James.
I Celtics devono sperare che ci riesca davvero. Raddoppiare LeBron, come ipotizzato da Stevens, aprirebbe ampi spazi ai letali tiratori dei Cavs. Kyrie Irving, Kevin Love, Kyle Korver, Channing Frye e compagnia non aspettano altro, dall’alto di un eccezionale 42.6% di squadra da tre nei playoff. Il classico caso, per Boston, in cui la coperta sembra sempre troppo corta, in qualsiasi modo la si rigiri.