Le pagelle
Cleveland Cavaliers, VOTO: 10.
Di norma non sarebbe appropriato far, come si suol dire, di tutta l’erba un fascio, ma, date le circostanze, non sarebbe giusto nemmeno frantumare in valutazioni ad personam quella che evidentemente è stata una gara da ricordare per tutti i giocatori scesi in campo questa notte in maglia Cavs. I 30 punti di James (con anche 4 rimbalzi, 7 assist, 4 palle rubate e 3 stoppate), i 21 e 12 rimbalzi di Love, i 23 di Irving sono solo la punta dell’iceberg questa notte, un iceberg ben più solido e costruito sulla grande prestazione al tiro di tutti i Cavaliers e sulla solidità difensiva mostrata sul campo (i raddoppi puntuali e ben eseguiti da Thompson su Thomas ad ogni pick n’ roll tentato dai Celtics per smarcarlo ne sono la cartina di tornasole), a dispetto degli auspici di stagione regolare, anche da uomini che come Korver e Smith non sono stopper di razza con pedigree.
Boston Celtics, VOTO: 3.
Se è vero che i Cavs hanno giocato un basket di altissimo livello, a divaricare in maniera vergognosa la forbice hanno contribuito molto i Boston Celtics, anche in questo caso da valutare nel complesso. 32/86 dal campo e 8/27 da dietro l’arco, per rispettivamente il 37% e 29%, 20 palle perse (12 quelle di Cleveland), appena 31 punti segnati durante la prima metà di gara (peggior prestazione di sempre in un primo tempo di PO). Numeri che commentano da soli l’horror story che questa notte ha avuto come protagonisti i Celtics al TD Garden. Nessuno dei giocatori è esente dalla severa valutazione; ne Thomas, che nonostante abbia giocato solo la prima parte di partita quando in campo non è mai riuscito a produrre gran che per sé e per i compagni, ne Horford, anche in gara-2 forse la massima delusione per arrendevolezza all’interno del roster biancoverde, ne Brown, il quale ha sì segnato 19 punti, ma molti durante l’ultimo periodo, quando Cleveland già pensava sostanzialmente al viaggio di ritorno a casa.