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NBA Finals

Derek Fisher è convinto che nessuno si sia impegnato abbastanza per battere le due finaliste

Derek Fisher sostiene che Cavs e Warriors non siano imbattibili, ma è necessario che tutti si spingano oltre i loro limiti

Derek Fisher, ex allenatore dei New York Knicks, è il giocatore della storia NBA con più partite di Playoff giocate e i suoi 5 anelli dimostrano che è sempre stato abituato a giocare partite ad altissimo tasso competitivo.

A differenza di quello che è il sentimento popolare, Fisher non reputa che Cavs e Warriors siano due squadre imbattibili, bensì pensa che siano le altre squadre a dover migliorare per terminare il duopolio che ha visto le stesse due compagini affrontarsi nelle ultime tre edizioni delle Finals.

Non mi dispiace per i Toronto Raptors, e neanche per i Celtics – ha dichiarato Fisher a Lee Jenkins di Sports Illustrated – I tiri che hanno sbagliato non sono una questione che riguarda il contratto collettivo. Ovviamente quando hai talento è più facile. Ma questo significa che sono imbattibili? Non sono immortali. Ho giocato con i giocatori più forti e più grossi della lega, e avremmo potuto perdere tantissime volte. Non potete convincermi che sia un copione già scritto. Kevin Durant sentirà la pressione? Proverà a fare troppo? Queste non sono cose che sono prevedibili. Una volta, con Magic e i Celtics, Jordan e i Pistons, dovevi affrontare i migliori giocatori e le migliori squadre per affrontare il tuo destino. Oggi ci sono molti giocatori che non si spingono abbastanza oltre i loro limiti per battere queste squadre. Coloro che trovano il modo per ottenere il massimo da loro stesso sono quelli che vincono. Dipende tutto da questo. 

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