I Blazers non accedevano al secondo round dei Playoff da 14 anni (l’ultima volta fu nel lontano 2000, con Scottie Pippen e Rasheed Wallace in squadra) quando Damian Lillard decise, con 0.9 secondi rimasti sul cronometro, di segnare la tripla che decide gara 6 e che affonda definitivamente gli Houston Rockets per 99-98. Il suo allora compagno di squadra Nicolas Batum disse che fu un’improvvisata: i Blazers, sotto di 2 punti, volevano cercare un canestro da vicino per andare all’overtime, ma Lillard si ritrovò troppo libero di tirare, e così accadde la magia…
Sacramento Kings – Bibby game winner vs Lakers
Nel 2002 i Sacramento Kings erano vicinissimi alle NBA Finals, l’unico ostacolo erano i Lakers guidati da Shaq e Kobe. Ma quei Kings, con Webber, Stojakovic, Divac e Bibby combatterono fino all’ultimo in una delle serie più spettacolari e controverse della storia; in gara 6 infatti ci furono molte chiamate discutibili contro i Kings. Ma chi all’epoca tifava Sactown si ricorderà sicuramente di gara 5, nella quale i Kings furono indietro per la maggior parte dell’ultimo quarto, ma completarono la rimonta e vinsero il match con uno spettacolare game winner di Mike Bibby.
San Antonio Spurs – Memorial Day Miracle
La data è il 31 maggio 1999, il Memorial Day. In gara 2 tra i Portland Trailblazers e gli Spurs quest’ultimi riuscirono a recuperare uno svantaggio di 18 punti grazie a un parziale di 17-2, per poi vincere la partita con una tripla di Sean Elliott. Questo tiro venne poi chiamato Memorial Day Miracle, un nome che deriva da diversi fattori: Elliott giocò quella stagione con una malattia polmonare, gli Spurs recuperarono quasi 20 punti in una partita dei Playoff e infine il tiro entrò nonstante il passaggio fu quasi intercettato, Elliott rischiò di mettere un piede fuori dal campo e il suo game winner fu quasi stoppato da Rasheed Wallace.