Più che di Markelle Fultz, che al 99.999999% si accaserà ai Philadelphia 76ers, e di Lonzo Ball, per lui molto probabile il matrimonio coi Los Angeles Lakers, nelle ultime ore si sta parlando tantissimo di Josh Jackson, possibile terza (dei Celtics) o quarta (dei Suns) pick nell’NBA Draft che si svolgerà stanotte. Secondo Adrian Wojnarowski, l’ala da Kansas University interessa a svariate franchigie, pronte a sacrificare asset importanti per risalire il Draft board.
IN RAMPA DI LANCIO
Jackson non ha svolto un workout con i Boston Celtics, che invece hanno lavorato con Jayson Tatum, suo pariruolo e talento altrettanto d’élite. Possibile dunque che l’ex-Kansas scivoli fino alla 4 dei Phoenix Suns; del tutto improbabile che scenda più di così. Qualcuno ha parlato del miglior prospetto di questa annata per la somma di potenziale offensivo e doti difensive; in ogni caso un 2.03 versatile e dinamico come Jackson, perfetto prototipo dell’ala atletica moderna, fa inevitabilmente gola a molti.
Tra le squadre più attive, nel tentativo di assicurarsi una scelta nella parte “calda” della lottery, ci sono i San Antonio Spurs, che hanno messo sul mercato LaMarcus Aldridge e Danny Green. Pure i Sacramento Kings, che hanno due scelte in lottery (5 e 10), potrebbero proporre pacchetti alle franchigie in fascia 1-4. Difficile che le squadre meglio posizionate cedano, dato il livello di talento altissimo presente tra i migliori, ma le stagioni passate insegnano che la notte del Draft tutto può succedere.
Josh Jackson, vada come vada, è già in rampa di lancio.
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