Notte intensa quella appena trascorsa che ha visto andare in scena l’NBA Draft 2017. Di solito durante lo svolgimento delle operazioni che permettono alle squadre di scegliere i futuri talenti della lega si assiste anche ad un mercato selvaggio fra le varie franchigie. Questa notte non ha regalato particolari emozioni eccezion fatta per lo scambio che ha coinvolto Chicago Bulls e Minnesota Timberwolves. Jimmy Butler infatti è un giocatore dei Wolves.
A seguito della trade il primo a commentare è stato il personal trainer dello stesso Butler, Travelle Gaines. Attraverso un tweet a dir poco edulcorato, Gaines descrive il General Manager dei Bulls Gar Forman:
0-82. Peggiore cultura della lega. Ho incontrato spacciatori con etica migliore dei loro GM. E’ un bugiardo e lo sanno tutti.
In effetti lo scambio di Butler per Kris Dunn e Zach LaVine più la scelta numero 7, draftato Lauri Markkanen, ha suscitato non pochi dissapori fra gli addetti ai lavori ed i fans dei Bulls. Al di là dell’etica professionale e personale che lasciamo commentare a chi vive dall’interno queste situazioni, non si può negare che l’ultima stagione dei Bulls sia stata, sin dall’inizio, a dir poco travagliata dentro e fuori dal campo. L’ottavo posto che li ha portati ai Playoffs salvo poi uscire in sei gare con i Boston Celtics è un risultato che poche settimane prima di fine regular season neanche ci si attendeva. Gli squilibri interni fra Rondo ed il resto della squadra accusata di non avere giocatori con mentalità vincente ne è l’esempio maggiore. Ad ogni modo sembra ci sia aria di ricostruzione per la storica franchigia dell’Illinois. La dirigenza ha fatto le sue scelte e continuerà a farle con o senza il consenso dei fans, il futuro darà ragione ad una parte o all’altra?
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