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Houston Rockets

Harden: “Houston è casa mia. Anthony? Non dipende da me”

Dopo un’ offseason intensa, James Harden guarda già al furturo

Estate di grandi manovre in casa Houston Rockets. La dirigenza ha fatto all-in per cercare di regalare a tifosi e ambiente quel titolo che manca dal 1994-95.

La trade dell’anno e l’estensione  contrattatuale da record firmata da Harden hanno rilanciato le ambizioni di una squadra certamente di vertice, ma incapace finora di fare l’ultimo passo.

Harden, runner- up per il premio di MVP 2016-17, secondo solo a Russell Westbrook, ha le idee chiare in vista della stagione ventura che, lo ricordiamo, scatta il 17 ottobre prossimo.

Di seguito le dichiarazioni raccolte da Tim MacMahon di ESPN in un’intervista a tu per tu con “Il Barba”:

So dov’è la mia casa. So dove voglio stare. So dove voglio vincere un titolo. Voglio fare tutto questo qui a Houston. [La connection con Chris Paul] sarà divertente. Non esiste [la distinzione] point guard o shooting guard. Scendiamo in campo, eseguiamo i giochi, e rendiamo migliore la nostra squadra.

Come riporta Josh Weinfuss, sempre per ESPN, alla domanda su un possibile arrivo di Carmelo Anthony, inseguito con forza da Houston, Harden non ha voluto invece sbilanciarsi:

[Anthony] è uno dei giocatori più forti che abbiamo in questa lega. Lascio che se ne occupi la dirigenza. Se riusciamo a prenderlo, ci darebbe una grossa mano, ovviamente. Ciò che abbiamo nel nostro spogliatoio al momento è piuttosto buono. Tali questioni non dipendono da me. Io vado in campo, metto la palla nel canestro e gestisco i miei affari.

 

 

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