Milos Teodosic è atteso al grande salto oltreoceano dopo aver incantato sui parquet del vecchio continente. Raggiunto dall’emittente televisiva serba SportKlub in occasione del suo camp estivo, in corso di svolgimento a Silver Lake, località a poco più di cento km da Belgrado, l’ex CSKA Mosca, fresco di firma sul primo contratto NBA della sua carriera, non ha nascosto il proprio entusiamo:
Pensavo [alla possibilità di venire a giocare in America] da oramai due stagioni. Sono molto soddisfatto e penso di aver scelto la squadra giusta. Per come è costruito il loro gioco, credo di aver scelto l’organizzazione ideale per me. Quando sono diventati un’opzione concreta, i Clippers sono la squadra che mi è piaciuta di più.
BACKCOURT VERSATILE
Non siamo entrati troppo nei dettagli. Hanno in programma di farmi giocare sul parquet alternativamente assieme a [Patrick] Beverley e Austin Rivers. […] Abbiamo molto tempo per imparare a giocare assieme e adattarci l’uno all’altro.
L’impatto con l’America non poteva certo lasciarlo indifferente:
Resti davvero sorpreso [quando arrivi negli Stati Uniti]. Sorpreso da quanto conoscono e -alle volte- da quanto poco conoscono. È una questione individuale. Alcuni di loro seguono il basket europeo, altri no. Bogdan (Bogdanovic) mi ha detto di essere rimasto stupito dopo aver incontrato Vince Carter, che conosce molto del basket continentale. La maggior parte delle persone non direbbe che possa sapere così tanto.
La squadra, rivoluzionata dopo la trade che ha visto coinvolto Chris Paul, non ha mancato di far sentire la propria voce al neo arrivato:
DeAndre [Jordan] mi ha mandato un messaggio ancor prima che cominciassi le trattative. Lui, [Blake] Griffin, Pat, poi [Danilo] Gallinari, tutti mi hanno contattato dopo la firma sul contratto.
Teodosic ritroverà, come detto, Patrick Beverley, ex compagno ai tempi dell’Olympiacos e poi avversario in Russia:
Pat è davvero un ragazzo straordinario, un grande amico. Non ci siamo visti ad L.A. perché lui è a [Las] Vegas per la Summer League. Il fatto che giocheremo insieme mi rende felice. Pat è diventato uno dei migliori difensori della lega e ha migliorato molto anche il suo tiro.
OBIETTIVO CHIARO
L’Ovest è davvero troppo forte. I Playoff sono il nostro obiettivo e se non lo raggiungiamo, la nostra stagione sarà un fallimento. Adesso, dire con che testa di serie ci andremo è un’altra storia. Abbiamo bisogno di tempo per trovare la chimica giusta, con un sacco di giocatori nuovi, ma abbiamo una grande squadra e credo che raggiungere la postseason non sarà un problema.
NAZIONALE? CI SARÒ Il serbo non mette in dubbio la partecipazione alla rassegna continentale che scatterà il prossimo 31 agosto:
[I Clippers] mi hanno solo chiesto quando si svolgerà. Sanno che si terrà a Istanbul e questo è quanto. Non ci sono interrogativi particolari o restrizioni di alcun genere. La nostra conversazione non si è sviluppata su quel fronte. Questo vale anche per il futuro: il fatto di giocare con i Clippers non mi impedirà di giocare anche con la nazionale serba.
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