L’offseason in corso è stata piena di sorprese. Il panorama NBA è completamente cambiato, con i soli Golden State Warriors come vetta apparentemente inamovibile della Lega. I Cavs con ogni probabilità perderanno Irving, gli Spurs hanno avuto la propria prima offseason non soddisfacente da parecchio tempo a questa parte, i Celtics si sono rinforzati senza fare il botto; Chris Paul, Jimmy Butler e Paul George hanno cambiato casacca, creando tre nuove possibili superpotenze dell’Ovest (Rockets, Timberwolves e Thunder). Proprio dei cambi di squadra “imprevisti” ha voluto parlare un’altra delle star dell’Ovest: Damian Lillard dei Portland Trail Blazers.
ONESTÀ
Questo il commento di Lillard sui giocatori che cambiano squadra “senza preavviso” (intervista rilasciata a CBS Sports Radio):
Quando pensi di andartene dalla squadra in cui giochi, e poi te ne vai, credo sia fondamentale che tu sia onesto coi tuoi compagni di squadra, innanzitutto. Sono le persone con cui passi più tempo e con cui sviluppi rapporti più profondi. Ma anche i tifosi devono sapere la verità, fanno comunque parte della squadra. Sono loro che ti supportano sempre e che sostengono i giocatori. Meritano trasparenza.
Lillard ha poi chiuso con un pensiero sui Blazers:
Siamo una grande organizzazione. Facciamo i playoff ogni anno. Lo staff è eccellente, amo stare a Portland e lo stesso vale per la mia famiglia. Non credo ci siano obiettivi irraggiungibili dalla posizione in cui mi trovo ora.
In casa Blazers si parla del possibile arrivo di Carmelo Anthony, che rinforzerebbe una squadra già competitiva (come evidenziato da Lillard). In tal caso, quali potrebbero essere i commenti di Dame a riguardo, considerando che Melo non ha fatto per nulla mistero della propria volontà di andarsene dai Knicks (con Rockets e Thunder che restano le destinazioni preferite)? Possibile che il responso arrivi a breve, con l’ennesimo trasferimento di una star dalla costa Est a quella Ovest degli States.
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