I Lakers del nuovo corso Magic Johnson stanno alzando il tiro di giorno in giorno. Dopo aver sistemato il quintetto con le acquisizioni di Brook Lopez e Kentavious Caldwell-Pope sul mercato e Lonzo Ball tramite Draft, per i gialloviola è già arrivato il momento di proiettarsi verso la prossima regular season.
Magic, che in questa offseason ha fatto diversi proclami motivazionali high-profile, stavolta si è rivolto a Jordan Clarkson, sesto uomo d’elezione per il 2017-2018 dei Lakers.
PANCHINARO ESPLOSIVO
Queste le parole del presidente dei Lakers rivolte a Clarkson:
Voglio che diventi Sesto Uomo dell’Anno. L’ho sfidato a centrare questo obiettivo. Ha il potenziale e il talento per farcela. E sta anche lavorando duro quest’estate. Ci aiuterà tantissimo nel nostro processo per diventare una squadra migliore. Con l’aiuto dei nuovi giocatori che abbiamo a roster, Clarkson potrà fare ancora meglio.
Clarkson ha medie offensive di tutto rispetto in 3 anni di carriera NBA: 14.2 punti, 2.8 assist, il 44% dal campo e il 33% da tre. Le presenze in quintetto, però, sono già calate drasticamente nella stagione passata, dalle 79 su 79 del 2015-2016 alle 19 su 82 del 2016-2017. Lo scorso anno, davanti nelle gerarchie, c’erano D’Angelo Russell, Nick Young e Louis Williams, quest’anno i già menzionati Lonzo Ball e Kentavious Caldwell-Pope.
Clarkson – che è stato al centro di voci di mercato piuttosto insistenti – con ogni probabilità riuscirà ugualmente a ricavarsi i suoi spazi, come ha sempre fatto dopo un inizio di carriera da signor nessuno (46esima scelta al Draft 2014). Da qui al titolo di Sesto Uomo dell’Anno il passo non è breve, ma fattibile.
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