Apparso ai microfoni di Adrian Wojnarowski di ESPN, durante il suo podcast settimanale, Patrick Beverley ha confermato le voci riguardanti il fatto che fosse stato proprio lui a chiedere la cessione agli Houston Rockets, durante i primi giorni di mercato.
“Le persone rimanevano sempre stupite quando alla loro domanda “Perché ti hanno scambiato?” rispondevo che lo avevo scelto io” dice Beverley ” Ho chiesto alla dirigenza di trovarmi una soluzione migliore, una soluzione che mi consentisse di mostrare al meglio le mie caratteristiche e sono molto grato ai Rockets che mi hanno messo nelle condizioni di poter avere successo. Potevano abbandonarmi ovunque ma non l’hanno fatto, e li rispetto molto per questo”
Il contratto di Beverley è uno dei migliori, in rapporto al valore del giocatore, di tutta la NBA visto che nelle prossime due stagioni ai Los Angeles Clippers guadagnerà all’incirca 10.5 milioni di dollari. Ed è proprio questo suo salario accessibile ad aver sorpreso molti addetti ai lavori, quando sono circolate le prime notizie riguardo una sua partenza da Houston.
Nell’ultima stagione il prodotto da Arkansas ha visto il suo ruolo cambiare notevolmente visto che James Harden ha giocato da guardia e, nonostante abbia sempre affermato di adorare lo stile di gioco di Mike D’Antoni, l’aver visto il suo minutaggio diminuire drasticamente non l’ha reso felice.
Il 29enne di Chicago, nell’annata conclusa con la sconfitta in Semifinale di Conference per mano dei San Antonio Spurs, ha fatto registrare 9.5 punti, 5.9 rimbalzi, 4.2 assist e 1.5 rubate di media a partita aggiungendo un ottimo 38.2% da 3 punti oltre ovviamente alle sue sensazionali doti di difensore.
Con Chris Paul che ha fatto il suo percorso inverso, Beverley avrà sicuramente un ruolo primario alla corte di Doc Rivers nonostante anche ai Clippers non difettano di soluzioni nel backcourt viste le presenze di Milos Teodosic, Austin Rivers e Lou Williams tutti in grado di trattare la palla.