Nelle ultime Finals i Cleveland Cavaliers hanno vinto una sola partita ma Richard Jefferson, in una recente apparizione al podcast radiofonico di Bill Simmons, ha dichiarato che la serie con i Golden State Warriors è stata una serie molto più combattuta di quello che immaginano gran parte dei tifosi.
In particolare, il prodotto da Arizona, è tornato a parlare di Gara 3, quella che ha visto Kevin Durant e soci sbancare la Quicken Loans Arena, che di fatto è stata la partita spartiacque della serie e di come la scarsa precisione di Kyle Korver dall’arco dei 7.25 abbia giocato un ruolo fondamentale nella sconfitta di Cleveland. Queste le sue dichiarazioni:
“La serie con Golden State è stata molto più tirata di quello che pensa la gente. Siamo andati veramente vicini. Pensate a Kyle (Korver), uno dei più grandi tiratori della storia del gioco, pensate a come non sia riuscito a segnare un tiro aperto che probabilmente avrebbe chiuso la partita. Fa parte del gioco”
Mentre la serie è terminata con un largo successo Warriors, Jefferson afferma che i suoi sono stati a pochi tiri dal forzare Gara 7 e lo spiega così:
“La gente non capisce. Legge 4-1 e afferma ‘Oh ti hanno ucciso’ ma la realtà è diversa. La realtà è che si tratta realmente di un tiro andato dentro e uno andato fuori e ti ritrovi 2-2. Se sono sul 2-2 significa Gara 5 cioè che sono ancora vivo. Pensate non ci fossero possibilità, a quel punto, di vincere Gara 6 in casa, evento molto simile a quanto successo lo scorso anno? A quel punto saremmo andati a Gara 7 e tutto poteva succedere. Questo è quanto la serie è stata combattuta: è letteralmente il diverso esito di un paio di tiri a determinare una Gara 7 da una sconfitta per 4-1”
Jefferson, dopo aver pianificato il pensionamento alla fine della scorsa stagione, ha invece deciso di tornare a Cleveland per affrontare la sua 17esima stagione NBA.