Pat Riley ha fiducia nella nuova versione dei Miami Heat. Il presidentissimo della franchigia della Florida – che si presenterà alla stagione 2017-2018 con un roster sulla carta rafforzato – si aspetta che i suoi facciano rumore nell’impoverita Eastern Conference.
NO WARRIORS, SÌ PARTY
Queste le parole di Riley in merito, rilasciate al Miami Herald:
Credo che la squadra abbia una seria opportunità di stare al vertice della Eastern Conference. A Est non c’è una Golden State; o anche solo una San Antonio, una Houston. Dobbiamo cercare di approfittare della situazione.
Sui Cleveland Cavaliers, un po’ snobbati, Riley ha aggiunto:
Hanno perso Kyrie Irving, che potrebbe prendere il posto di Steph Curry e diventare in futuro la migliore point guard della NBA. Isaiah Thomas è un grande giocatore, ma ci sono interrogativi importanti sulle sue condizioni fisiche.
Gli Heat, all’ossatura che lo scorso anno ha sfiorato i playoff è ha centrato pure una serie di 13 vittorie consecutive dopo un inizio stagione difficile – ossatura confermata in toto – ha aggiunto il miglioratissimo Kelly Olynyk, una delle sorprese della Eastern Conference 2016-2017 (con la maglia dei Boston Celtics). Una rotazione a 8 con Goran Dragic, Dion Waiters, Justise Winslow, James Johnson, Hassan Whiteside, Tyler Johnson, Josh Richardson e Kelly Olynyk sono in grado di schierarla poche squadre nell’intera NBA, non solo a Est.
Manca forse la vera superstar – con Whiteside e Dragic che comunque non sono tanto lontani da quel livello – ma il talento medio degli Heat è di alto profilo. Resta da vedere se il blocco che ha stupito nella scorsa regular season – Dragic, Whiteside, Waiters e James Johnson, in particolare – si confermerà ad alti livelli. In tal caso Miami potrebbe davvero attaccare la vetta, come auspicato da Riley.
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