#27 Milwaukee Bucks
di Eliseo Galli
Anche il mercato dei Bucks è piuttosto piccolo: per questo Forbes li valuta 785 milioni di dollari. Più della metà del valore deriva dagli aspetti sportivi (480 milioni), con il resto da suddividere in 160 milioni di mercato, 82 di stadio e 63 di brand. Ma le cose sembrano essere destinate a cambiare per la franchigia del Wisconsin: infatti un nuovo stadio è in fase di costruzione, e solo quello dovrebbe aumentare il valore di circa 450 milioni di dollari. Inoltre le spese per questo stadio sono in gran parte coperte dallo stato del Wisconsin e dalla società proprietaria dello stadio stesso, lasciando i Bucks liberi da grandi spese. Non sorprendetevi dunque se tra qualche anno i Bucks saranno valutati molto di più…
#26 Memphis Grizzlies
Credits to nba.com
di Eliseo Galli
I Grizzlies sono una delle squadre con meno profitti dell’ultima stagione: solo 200’000 dollari incassati dalla franchigia del Tennessee. Ma non solo i profitti, anche la valutazione di Forbes si piazza nei bassifondi di classifica: con un valore di 790 milioni di dollari, la squadra di proprietà del miliardario americano Robert Pera è al 26emo posto.
Più della metà del valore deriva dagli aspetti sportivi, 450 milioni di dollari per l’esattezza; il resto del valore si suddivide in 159 milioni di mercato, 127 per lo stadio e 54 per il brand.
#25 Philadelphia Sixers
Credits to si.ocm
di Andrea Capiluppi
L’hype per la nuova stagione dei Sixers è al massimo: i tifosi si aspettano l’ultimazione del tanto faticoso “The Process“. Per questo motivo l’affluenza al palazzetto lo scorso inizio di stagione è stata la più alta per la franchigia da un decennio a questa parte. Paradossalmente, la maggiore affluenza costituisce un problema per quanto riguarda gli sponsor: il Wells Fargo Center viene concesso in affitto da Comcast, proprietaria dell’arena. Ciò significa allora che la franchigia non può vendere diritti di sponsorizzazione su di essa: ecco giustificati i suoi 86 milioni di dollari di valore, il secondo più basso in assoluto tra le franchigie NBA.
Piuttosto basso è anche il valore del brand, di 75 milioni di dollari, così come i 259 milioni attribuibili al mercato. Per chiudere il quadro, infine ai Sixers viene attribuito un valore di 380 milioni di dollari per quanto riguarda gli aspetti sportivi NBA. Sommando tutti i dati, si arriva così a un valore complessivo di 800 milioni di dollari, che valgono a Philadelphia il 25° posto nella classifica stilata da Forbes, guadagnando nonostante tutto tre posti rispetto allo scorso anno.