Scenario Migliore
Isaiah Thomas ripete la stagione sensazionale dell’anno scorso, Wade si conferma un giocatore in grado di dare ancora un contributo costante almeno nella metà campo offensiva, Crowder si cala a meraviglia nel contesto e con lui e Lebron in campo diventa quasi impossibile per gli avversari giocare dal palleggio. La squadra veleggia verso le Finals dove trova, inevitabilmente, i Golden State Warriors. La serie si dilunga in sette agoniche partite in cui i Cavs giocano con il quintetto, inserendo e togliendo continuamente punti di riferimento senza i quali la difesa dei Warriors va in tilt. In gara 7 un altro tiro simile a quello di Irving consegna il titolo alla squadra dell’Ohio, questa volta la firma la mette Thomas. Lebron giura amore eterno a Cleveland e convince Wade a riprovarci per un altro anno con buona pace di Dan Gilbert il cui portafogli è sempre più leggero ma la cui bacheca si arricchisce di un nuovo trofeo.
A Cleveland esulterebbero tipo così
Scenario Peggiore
La squadra fatica a trovare gli automatismi in attacco e si affida alle sole potenzialità dei singoli. Crowder e Wade litigano con qualche noia fisica, J.R. Smith e Shumpert non hanno più niente da dare alla causa e Lebron comincia a surriscaldare l’ambiente ricordando ogni settimana che alla fine della stagione andrà in scadenza. Coach Lue non trova un assetto difensivo valido e la squadra fatica contro tutte le squadre da playoff ad Ovest. Alla fine sarà ancora seed 2 ma questa volta i Celtics si fanno trovare pronti, con il tandem Irving-Hayward a bombardare un roster che difensivamente non tiene minimamente botta. L’eliminazione in finale di Conference genera il licenziamento di Lue, le ire di Dan Gilbert e la fuga di Lebron. Il GM Altman, su ordine di Gilbert saturo di pagare e non vincere, butta giù tutto e Cleveland torna ad essere un posto poco in per gli sport americani.
Pronostico
Piuttosto difficile ipotizzare una squadra che ad Est possa rompere il dominio incontrastato di Lebron James. Probabilmente sei i Celtics arriveranno integri in finale potrebbero creare qualche grattacapo alla franchigia vice campioni in carica ma arrivare ed eliminarli è ancora uno scenario poco pronosticabile. Non è necessariamente un male, dal momento che coach Lue potrà sviluppare delle trame di gioco (soprattutto difensive) contro un avversario degno di una finale di Conference. Ci sta dunque che i Cavs, infortuni permettendo, arriveranno molto più consci dei loro limiti alle Finals e magari assisteremo a qualcosa di meno monotono dell’assolo Warriors. Insomma l’obiettivo rimane raggiungere l’atto conclusivo e con una gestione oculata delle forze e un avversario probante come i Celtics a testare The Chosen One e soci non è assurdo pensare di vincere le due partite in casa. Tornare alla Oracle Arena sul 2-2 aprirebbe scenari alquanto interessanti, anche se per ora i tifosi Cavs dovranno accontentarsi di qualche gif nostalgica.