Grande soddisfazione in casa Orlando per la bella vittoria conquistata sul parquet di casa nell’esordio stagionale. Dopo un primo quarto di gioco dove i Miami Heat sembravano avessero molta più benzina degli avversari, i Magic sono usciti dal loro guscio ed hanno iniziato a giocarsela a viso aperto fino a conquistare fin da subito un discreto vantaggio che li ha aiutato quando gli ospiti hanno rimesso in ordine le idee e sono arrivati a -2 a 2:39 dal termine del match. E poi? Poi ci ha pensato Fournier che con tre tiri ha riallontanato gli Heat e regalato una bella vittoria alla franchigia della Florida, la prima in un esordio stagionale dal lontano 2012. Fournier ha realizzato sette dei suoi 23 punti negli ultimi istanti del match, proprio quando ne avevano più bisogno in seguito all’11-0 di parziale che Miami stava rifilando ad Orlando. “Kille the game”, questo il giusto termine che ha utilizzato il giocatore francese che ha avuto supporto da Nikola Vucevic (19 punti e 13 rimbalzi) ed anche dall’intero quintetto titolare. In casa Miami invece è stato Hassan Whiteside a guidare i suoi con 26 punti e 22 rimbalzi. Non sono bastati, ma se Miami non perde la concentrazione si potranno togliere grandissime soddisfazioni.
Memphis Grizzlies – New Orleans Pelicans 103-91
Seconda vittoria di fila in una season-opener per i Memphis Grizzlies e facce felici al termine del match per l’ottima prestazione del sottovalutatissimo Dillon Brooks, scelto al secondo giro dell’ultimo Draft. Il giovane giocatore di Memphis ha infatti chiuso il match con 19 punti e 4 palle rubate, risultando il secondo miglior realizzatore tra i suoi dietro all’ottimo Mike Conley da 25 punti, 5 assist e 5 rimbalzi. La partita si è aperta a favore dei Pelicans che hanno chiuso il primo parziale di gioco in vantaggio, fino a stagnarsi completamente in attacco e a non trovare più la via del canestro in maniera costante, tanto da perdere il vantaggio e non riuscire più a riavvicinarsi nell’arco del match. Negli ultimi 12 minuti di gioco, infatti, solo per una volta New Orleans è riuscita a ridurre lo svantaggio sotto l’ordine dei 10 punti. Nonostante le grandiose prestazioni delle due Twin Towers (Anthony Davis da 33 punti e 18 rimbalzi, DeMarcus Cousins da 28 punti, 10 rimbalzi e 7 stoppate) la squadra non ha saputo trovare la via del canestro con i “piccoli” che hanno avuto molte difficoltà per raddrizzare una serata storta.
Utah Jazz – Denver Nuggets 106-96
Gli Utah Jazz portano a casa una vittoria di reazione. I padroni di casa soffrono l’energia iniziale di Denver che dominano i primi 24 minuti (58-49) grazie anche ad una prova dall’arco sopra la media (9/16 a fine primo tempo). Nella seconda parte del match arriva però la reazione da parte dei Jazz che prima con Burks (16 punti in 15 minuti) e poi Rudy Gobert (18+10), prima impattano il risultato e poi realizzano il sorpasso decisivo. Denver non ne ha più e arriva la prima L di stagione nonostante la buona prestazione di Willie Burton (23 dalla panchina) e Paul Millsap (19 punti).