Esordire in NBA con la maglia dei Lakers dopo la presentazione in pompa magna messa in piedi dal padre, con tutte le aspettative del caso, e chiudere con 3 punti, 9 rimbalzi e 4 assist, marcato da un cane rognoso come Patrick Bevrley non deve essere stata una grande esperienza da ricordare per Lonzo Ball. I Lakers sono infatti caduti senza possibilità di replica nel derby losangelino contro i Clippers del neo-arrivato Danilo Gallinari che ha infilato 11 punti e catturato 5 rimbalzi nonostante una pessima serata al tiro (3/13 dal campo). La partita ha raccontato dei Lakers che nel primo quarto hanno subito il match, riuscendo però a passare in vantaggio (l’unico della partita), prima di tornare a mettere la testa sotto l’acqua ed annaspare contro una squadra sì nuova, come quella dei Clippers, ma sicuramente più preparata a livello di esperienza in campo e che ha gestito il vantaggio fino alla sirena finale, nonostante ci sia molto da migliorare dal punto di vista dell’intesa. Patrick Beverley ha fin da subito dimostrato cosa significhi difesa NBA di alto livello, facendo assaggiare a Lonzo Ball un paio di contatti fisici al limite della normale convivenza su un parquet di gioco, mentre Teodosic ha esordito con un brutto 2/9 dal campo andando a segnare 6 punti e distribuendo 6 assist. Per i gialloviola prestazioni buone da parte di Brook Lopez (20 punti e 6 rimbalzi) seguito da Clarkson (18 punti) e da Nance Jr (doppia -doppia da 14 punti e 10 rimbalzi). In casa Clippers solito Blake Griffin da 29 punti e 12 rimbalzi e il devastante Jordan sotto le plance con 14 punti e 24 rimbalzi, ricordando CP3 che nei giorni scorsi ha dichiarato che “la cultura Clippers non mi piaceva”, scatenando coach Rivers:
“Ascoltate.. quando uno se ne va dovrebbe solo prendere le sue cose ed andarsene. Non penso che bisogni anche provare a bruciare la casa in cui si è vissuto, o giustificare perché si è voluti andarsene. Questo è quello che voglio dire, e amo la culture che abbiamo qui.”