Gli Indiana Pacers stanno attraversando un momento di rebuilding dopo la partenza di Paul George e nell’ultimo periodo, oltre ai dubbi tecnici, sono sorte parecchie perplessità riguardo alla permanenza in futuro della franchigia stessa a Indianapolis.
Il proprietario Herb Simon spegnerà 83 candeline dopodomani ma non ha intenzione di traslocare verso altri lidi, magari più ricchi e con un bacino d’utenza maggiore rispetto al piccolo Indiana. L’ipotesi di uno spostamento era cominciata a ventilare visto che il contratto con la Bankers Life Fieldhouse sarebbe andato a scadenza nella stagione 2023/2024 e le trattative per un rinnovo dell’accordo, seppur ancora presto, non erano ancora partite.
A smentire lo scenario di un addio da uno degli Stati simbolo del basket negli USA, è stato lo stesso Simon in un’intervista rilasciata a Gregg Doyel dell’Indianapolis Star.
Io voglio lasciare la mia eredità, ovvero questa franchigia in maniera permanente qui a Indianapolis: è il mio obiettivo numero uno. La città è sempre stata positiva e riconoscente nei confronti della mia famiglia. È vero, tante persone vorrebbero vedere questa franchigia spostarsi in una città più grande e con un mercato superiore ma la mia volontà e i miei piani sono di voler estendere il contratto con l’arena e rimanere qui. Non capisco nemmeno queste voci riguardo alla scadenza dell’accordo con la Bankers Life Fieldhouse, quando basteranno alcune opere di rinnovamento – che stiamo già progettando – per prolungare di altri 20 o 25 anni in maniera automatica. Anche dopo la mia morte, non c’è la volontà della mia famiglia di lasciare, anzi: sarà mio figlio Steve a subentrare e continuare a guidare i Pacers.